Nicotera, massiccio intervento di Rfi per mettere in sicurezza la stazione ferroviaria

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L’alluvione dell’estate 2018 aveva messo a dura prova la tenuta dei binari e del piazzale passeggeri, ma, ora, gli interventi posti in essere da Rfi dovrebbero aver rimesso ogni cosa al suo posto. Le ditte interessate, in realtà, dopo quasi un anno di lavori, hanno realizzato un corposo muro a sostegno dei binari e appare, pertanto, definitivamente scongiurato il rischio che specialmente il terzo binario possa scivolare verso il basso. In effetti, dopo i danni arrecati dall’alluvione, si erano create grosse spaccature nel terreno parallele alla linea ferroviaria ed era sprofondata anche una torretta faro, mentre tutta la massicciata sui cui posano i binari era stata sommersa dal fango. Praticamente, gli inconvenienti sono stati eliminati tutti. Le massicciate che sorreggono i binari, infatti, sono state completamente rifatte e la sicurezza dei treni è garantita. Per effettuare i lavori è stata anche costruita una strada che, probabilmente, rimarrà in uso al Comune per accedere alla vicina cava romana. Massiccio anche l’intervento effettuato a monte dei binari. Per un lungo tratto è stato realizzato un cunettone che costeggia tutta la collina e che è destinato a raccogliere tutte le acque piovane per farle affluire in un torrente che sbocca nella zona marina. Non dovrebbe pertanto, verificarsi più lo spettacolo pauroso dei binari completamente sommersi dall’acqua con le traversine in legno a galleggiare. Lavori avviati a conclusione anche per quanto riguarda il piazzale passeggeri. Qui, ogni volta che piove, arrivano le acque che partono quasi dal capoluogo sommergendo tutto l’asfalto e rendendo impossibile la circolazione dei veicoli e delle persone. Per ovviare ad ogni inconveniente sono state realizzate numerose griglie che convoglieranno le acque nella vicina cunetta rimessa a nuova e tutta ancora da ricoprire con nuove griglie in ferro. In questo caso, tuttavia, rimane in piedi qualche seria perplessità. Le acque piovane, infatti, verranno convogliate tutte verso l’altura che incombe sull’abitato di Marina con l’interessamento della stradina di epoca borbonica che collega la stazione con la suddetta frazione. Non sembra la migliore delle soluzioni e non a caso le lagnanze di qualche cittadino pare stiano già per trasformarsi in atti legali.

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