Benvenuti a Tropea, dove si fa turismo 10 mesi l'anno Benvenuti a Tropea, dove si fa turismo 10 mesi l'anno

Benvenuti a Tropea, dove si fa turismo 10 mesi l’anno

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“La città, negli ultimi anni, turisticamente, ha fatto passi da gigante, merito della lungimiranza dell’amministrazione comunale, ma anche di albergatori e imprenditori che hanno investito in marketing, personale, formazione e pubblicità per le proprie strutture promuovendo il territorio. Da noi si fa turismo 10 mesi l’anno convinti e fiduciosi che Tropea nei prossimi anni raggiungerà traguardi ancora più importanti”.

È quanto afferma il presidente dell’associazione degli albergatori di Tropea (Asalt), Massimo Vasinton, avviando la stagione 2022 della Perla del Tirreno, già Borgo più bello d’Italia e Bandiera Blu nel 2021.

Massimo Vasinton

“Siamo ripartiti con l’apertura di circa l’85% di attività, ristoranti, hotel e alcuni lidi balneari sono operativi – afferma –. Abbiamo iniziato con due mesi di anticipo e già registriamo una discreta presenza di turisti, anche stranieri, provenienti da Germania, uno dei principali bacini di utenza, Svizzera, Austria, Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Canada”.

Un successo frutto anche della sinergia di Asalt con l’amministrazione comunale, a detta di Vasinton, molto dinamica e attiva riguardo pulizia, depurazione, risorse idriche, ma non solo. “Ogni anno – dichiara – registriamo una qualità delle acque di altissimo livello, basti pensare alla Bandiera Blu che siamo convinti di ottenere anche quest’anno. L’amministrazione è stata brava a sdoganare l’idea di Tropea unicamente come meta balneare. Da noi sono presenti un bellissimo centro storico, il riconoscimento di Borgo dei Borghi l’ha consacrato, ma anche cultura, storia ed eventi di altissimo livello”.

Dal 29 aprile al primo maggio, infatti, grande spazio a “La Tropea Experience”, edizione 2022 del festival della Cipolla Rossa, una vetrina delle eccellenze calabresi e non solo, che registrerà la partecipazione di alcuni dei migliori chef del panorama nazionale, ma anche eventi, incontri, convegni e dibattiti per celebrare un prodotto d’eccellenza e le tipicità calabresi. “Una tre giorni dedicata al bulbo più famoso d’Italia – afferma Vasinton –, il rosso più conosciuto al mondo dopo la Ferrari. A seguire si svolgerà la festa popolare de “I tri da cruci”, la più attesa e più sentita che simbolizza la liberazione di Tropea da parte dei saraceni”.

Giovanni Macrì

Il fatto che Tropea sia stata insignita di titoli importanti in piena pandemia non è stato dannoso, anzi. “In quei mesi – dichiara il presidente Asalt – abbiamo registrato un indice di incremento mai registrato. La città è stata presa d’assalto. Molti italiani impossibilitati a recarsi all’estero ci hanno scelto. Tropea, tra le mete italiane, si è ritagliata un’ottima fetta di mercato. Chi è venuto da noi è rimasto colpito da tutta questa bellezza.”.

Ottimo avvio anche per il sindaco Giovanni Macrì. “Siamo ripartiti sul mercato nazionale e internazionale – dichiara –. Offriremo ai nostri visitatori eventi, manifestazioni e iniziative che registreranno presenze internazionali insieme a troupe televisive che contribuiranno ad ampliare ulteriormente la visibilità della nostra piccola bomboniera”.

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