Il Sentiero “Leonida” amplia l’offerta turistica della Costa Viola. Avviato l’iter per dichiarare lo “Scoglio dell’Ulivo” geosito mondiale

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Il vasto patrimonio turistico della Costa Viola si arricchisce ed è stato realizzato e promosso un nuovo percorso, il Sentiero “Leonida”, che nasce da Piazza 1° Maggio e giunge fino allo Scoglio dell’Isola, presso il Lido Tahiti. L’associazione “Fogghi di luna” ha lavorato alacremente per la realizzazione di questo nuovo cammino di turismo lento che si snoda per circa 15 km.

Di fatto è il coronamento di un sogno condiviso da un gruppo di amici che ha avuto l’ambizione di mettere idealmente insieme i luoghi della costa palmese che hanno storicamente costituito l’orizzonte visivo dello scrittore Leonida Repaci, che affacciandosi dalla guardiola, riempiva il suo animo di ispirazione poetica e di stimoli per le sue battaglie socioculturali che lo hanno visto generosamente impegnato fino alla morte.

Da questa considerazione nasce l’idea di intitolare il sentiero “Leonida”, proprio per dare lustro al saggista Repaci che amava questo tratto di Costa Viola, nel quale aleggia tangibile l’animo del letterato e dal quale ha preso ispirazione quando scriveva “Per me Calabria significa categoria morale, prima che espressione geografica. Calabrese, nella sua miglior accezione metaforica, vuol dire Rupe, cioè carattere. È la torre che non crolla giammai la cima pel soffiar dei venti”. Luoghi che hanno caratterizzato una parte significativa della sua vita e che si snodano lungo le attrattive culturali, paesaggistiche, naturali e balneari del comune di Palmi.

Il sentiero, come si diceva, parte da Piazza Primo Maggio, continua verso Villa Mazzini e prevede fra le mete raggiungibili la Caletta di Rovaglioso, Spiagge di Buffari, di Tombaro e della Pietrosa, Grotte archeologiche di Trachina e Perciata, Casa Oliva e Repaci con vista dalla Guardiola, affaccio dalla scalette sopra lo Scoglio dell’Ulivo, Parco Archeologico dei Tauriani, Pietrenere, Fortino di Murat e Scoglio dell’Isola.

Un cammino slow sospeso tra cielo e mare come un “balcone” sullo Stretto con un panorama  mozzafiato a contare una ad una le isole Eolie, rese ancora più affascinanti dalla sensazione di poterle toccare con un dito, in un luogo nel quale la montagna dell’Aspromonte si tuffa sul Tirreno e ogni attrazione ha un vissuto e una storia da raccontare.

Questa splendida cornice della Costa Viola deve il suo nome alla descrizione del filosofo Platone ed è un caleidoscopico attrattivo di notevole spessore caratterizzato dalla facilità del percorso che nasce dallo stesso punto del Sentiero Tracciolino, rendendo questa destinazione turistica unica per la molteplicità di turismi presenti: paesaggio incantevole, panorama eccezionale, storia millenaria, presenza archeologica e mare color viola si amalgamano in modo straordinario.

Non rimane che visitare Palmi e la Costa Viola, anche dopo la recente scoperta di due geologi, professori dell’Università di Catania, Gaetano Ortolano e Rosolino Cirrincione, i quali studiando la particolare costituzione delle rocce dello Scoglio dell’Ulivo hanno scoperto le origini e la tipologia di miloniti, roccia proveniente dalle viscere della terra e formazione geologica del tutto differente da tutte le altre porzioni di spiaggia. Questo importante studio ha consentito di avviare l’iter scientifico e burocratico per far dichiarare questo “monumento naturale” geosito di livello mondiale.

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