E’ ora di voltare decisamente pagina nella sanità della Città della Piana

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Armando Foci Presidente Associazione Progetto Città della Piana e il segretario Aldo Polisena, affermano: ”L’Associazione “Progetto Città della Piana” è nata circa due anni fa per affrontare assieme alle Associazioni legate da un rapporto di collaborazione reciproca, con la finalità principale costituita dalla questione infrastrutturale della Piana.

Eravamo in piena pandemia e i segnali che arrivavano dalla sanità e dai centri ospedalieri erano drammatici e mettevano a nudo il “disastro” che le scelte scellerate messe in atto dai Governi Regionali dal 2007 al 2011, scelte che portarono alla chiusura di 7 Presidi Ospedalieri e alla cancellazione della sanità territoriale”.

Foci e Polisena continuano:”Iniziò così per la neonata Associazione una seconda “mission” (dopo le infrastrutture) : quella di lottare e “ridare” alla Piana la sanità “scippata”.

Partì, così, un tour che ha impegnato i soci di “Città della Piana” e le Associazioni aderenti al Coordinamento, per realizzare 8 flash-mob nei centri che una volta ospitavano Ospedali importanti, allo scopo di sollevare il problema sanità e per sensibilizzare Cittadini e Istituzioni.

Il 14 Novembre 2020 si iniziò con Cittanova per proseguire con Taurianova, Oppido Mamertina, Gioia Tauro, Palmi, Rosarno, Melicucco e Polistena (il 21 Aprile 2021). Subito dopo queste iniziative che sono servite a riaccendere l’attenzione sullo “stato” in cui versava la Sanità della “Città della Piana”, l’Associazione incominciò ad incontrare Medici, operatori sanitari e il Vescovo della Diocesi con l’obiettivo di realizzare un “Dossier” da presentare alla Regione Calabria. Il Dossier ha raccolto tutti i contributi di esperti di sanità e ridisegna, a grandi linee, la sanità territoriale che vorremmo e di cui abbiamo bisogno.

L’Ospedale di Polistena, visto tra l’altro il forte ritardo ad aprire il cantiere per la costruzione del nuovo Ospedale di Palmi, assume, nella nostra ipotesi progettuale, un ruolo centrale nel sostenere la sanità nel Comprensorio”.

Foci e Polisena Aggiungono:”Ma le notizie che giungevano dal Santa Maria degli Ungheresi di Polistena e la “espressa” volontà dell’Asp di Reggio Calabria e dallo stesso Governo Regionale, di penalizzare il nosocomio, impedendo la copertura dei posti del personale che man mano andava in pensione, chiudendo i poliambulatori, riducendo l’attività dei vari reparti e impedendo la prosecuzione fino a 70 anni al personale che aveva fatto richiesta, non erano delle migliori.

In tale drammatica situazione, quindi, l’Associazione ha raccolto la richiesta di aiuto che proveniva dagli operatori di Polistena e il 5 aprile del 2022, ha realizzato un secondo flash- mob di protesta davanti all’Ospedale.

Finalmente, anche con il cambio del Commissario Provinciale dell’Asp di Reggio Calabria, nella persona della Dottoressa Lucia Di Furia, qualcosa incominciò a muoversi e il 28 maggio Roberto Occhiuto, Commissario Regionale alla Sanità e Governatore della Calabria, fece una visita a sorpresa presso l’Ospedale, occasione nella quale abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche battuta con il Presidente a cui abbiamo consegnato, cosa importante, il nostro “Dossier Sanità”.

Il Governatore, visto le forti richieste di avere dei rinforzi per impedire la chiusura dei reparti, chiese sessanta giorni di tempo per poter intervenire”.

Foci e Polisena ancora continuano: ”Nulla cambiò se non in peggio, perché da allora fu chiuso il reparto di Rianimazione, sospese alcune attività in cardiologia e nell’attività poliambulatoriale e con il pronto soccorso lasciato al suo destino, privo cioè di personale. A cui si aggiunge, purtroppo, la chiusura notturna dei tre Punti di Primo Intervento di Palmi, Oppido Mamertina e Scilla.

Tutto questo fu il contesto nel quale si verificò la tragedia del giovane Marco Gervaso, di 21 anni, morto sul lettino del pronto soccorso qualche settimana fa.

Questa è la descrizione degli avvenimenti e del ruolo che la nostra Associazione ha svolto in questi anni e in questo territorio.

Un territorio socialmente poco coeso, con un Comitato dei Sindaci che stenta a trovare una chiara sintesi unitaria sulla Sanità, e con la perdita di potere di alcune Amministrazioni Comunali che pesa profondamente sulla sconfitta generale”.

Infine Foci e Polisena concludono:”Adesso basta! E’ l’ora delle risposte!

La nascita del “Comitato Spontaneo” e la realizzazione della manifestazione del 23 luglio, alla quale abbiamo contribuito con le nostre idee e la nostra presenza, e le tensioni registrate durante l’iniziativa, devono essere da monito per capire che SULLA SANITÀ NON CI PUÒ ESSERE NESSUNA DIVISIONE.

Proporremo, nei prossimi giorni, ai Sindaci, alle Associazioni, ai cittadini un INCONTRO PUBBLICO sulla sanità della Piana, al quale inviteremo la Commissaria Di Furia e lo stesso Presidente Occhiuto”.

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