Erasmus Plus: giovani studenti italiani, francesi e georgiani insieme per parlare di razzismo, stereotipie e discriminazione Erasmus Plus: giovani studenti italiani, francesi e georgiani insieme per parlare di razzismo, stereotipie e discriminazione

Erasmus Plus: giovani studenti italiani, francesi e georgiani insieme per parlare di razzismo, stereotipie e discriminazione

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Si è concluso da qualche giorno lo scambio internazionale Erasmus Plus finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani, che si è svolto dal 12 al 18 agosto 2022 a Drapia.  I ragazzi del progetto “Jump the barrier” (P.n.2019-3-IT03-KA105-017227) sono stati ospiti presso una struttura immersa nel verde sulle colline che circondano Tropea. Coinvolte nel progetto: per l’ItaliaAcross Europe Academy“, per la Francia l’”Association Appui au Développement Economique et à la Mobilité Internationale”, per la Georgia l'”Association for Development, Education and Social Involvement” e per la Grecia “YouthAim”.

Lo scambio giovanile è il secondo step di un incontro di preparazione svoltosi già a Luglio tra i group leader delle associazioni internazionali coinvolte. Affacciati sulla Costa degli Dei, studenti italiani, francesi e georgiani si sono incontrati per affrontare insieme alcune tematiche, ancora dolorose, come; il razzismo, le stereotipie, la discriminazione. Tali tematiche, infatti, ancora oggi, sono il risultato di un processo che, partendo da pregiudizi e da conoscenze stereotipate, che non hanno alcun riscontro con la realtà, portano all’esclusione e alla privazione dei diritti. Questo spesso avviene nell’indifferenza e con l’acquiescenza degli “spettatori”, abituati a considerare le “persone diverse da loro” come inferiori, a volte pericolosi, ma comunque meritevoli di un trattamento differente. Lo scambio ha avuto come obiettivo quello di svelare e riconoscere i pregiudizi e gli stereotipi disinnescando i meccanismi che albergano negli immaginari collettivi dettati dalla non-conoscenza. Questo attraverso l’incontro ed il racconto ha dato la possibilità ai giovani con difficoltà sociali e non, di mostrare altro rispetto a quello che altri hanno elaborato su di loro.  Relazionarsi con la diversità presuppone, infatti, l’orientamento alla sperimentazione e la disponibilità a gestire in modo flessibile processi e cambi di prospettiva.

Durante le attività, sono state utilizzate metodologie dell’educazione non formale, il circle time, giochi di ruolo, la drammatizzazione, lo storytelling, la scrittura collettiva, la cittadinanza attiva, ecc. Il progetto ha consentito l’acquisizione di conoscenze, di abilità specifiche e ha contribuito a sviluppare competenze interpersonali tra i partecipanti (empatia, problem solving, lavoro di gruppo, creatività, indipendenza, ecc.). Sono state utilizzate varie forme di lavoro e cooperazione in gruppi etnici misti per superare il pensiero stereotipato, imparare la tolleranza e combattere i pregiudizi. Il progetto ha rispettato pienamente i presupposti del programma Erasmus+, supportando i giovani nel raggiungimento dei risultati dell’apprendimento (conoscenze, abilità e competenze) al fine di ampliare le loro opportunità di sviluppo personale, coinvolgerli nel ruolo di membri consapevoli e attivi della società, aumentare la loro sensibilità verso il prossimo, migliorare la conoscenza della lingua inglese tra i partecipanti, ed elevare al contempo, il livello di conoscenza di altre culture.

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