Non tarda a giungere la replica del sindaco Giuseppe Dato alla lettera aperta dell’ex gruppo consiliare “Insieme per ricominciare” relativa alla mancata realizzazione di tre pozzi per l’emungimento di acqua potabile per l’erogazione alla cittadinanza, nonché, alle critiche per la continua interruzione di notte e tutti i pomeriggi, dalle 14 alle 18, del flusso d’acqua. (https://mediterraneinews.it/2022/10/01/insieme-per-ricominciare-in-standby-a-joppolo-la-realizzazione-di-pozzi-per-lemungimento-di-acqua-potabile)
“In risposta alla richiesta di chiarimenti – afferma il sindaco – ed inviata anche al Prefetto di Vibo Valentia , “l’efficientissimo” e sempre presente sindaco, vuole ricordare le motivazioni che hanno portato alle ordinanze di chiusura acqua nelle fasce d’orario menzionate: svuotamento dei serbatoi in poche ore. Per quanto riguarda la realizzazione dei tre pozzi , in parte gli ex amministratori si sono già dati la risposta: la Cassa Depositi e Prestiti non gli ha concesso il prestito di euro 100mila euro perché l’Ente non aveva più capacità di indebitamento. Se continuate a non capire, fatevelo spiegare. Ritorniamo alla relazione dell’Organo di Revisione economica-finanziaria secondo la quale l’Ente si ritrova nelle condizioni :
- Impossibilità di garantire l’assolvimento di funzioni e servizi indispensabili;
- Debiti fuori bilancio non rientranti nel piano di riequilibrio pluriennale approvato;
- Debiti reali e liquidi regolarmente impegnati in bilancio a cui non si può dare corso per mancanza di liquidità;
- Ricorso costante all’utilizzo di anticipazioni di tesoreria e delle partite vincolate e/o da vincolare,con una esposizione debitoria per l’intero anno;
- Squilibri di carattere strutturale, radicati nel tempo, tali da creare maggior disavanzo e non permettere la corretta elaborazione del bilancio”.
Per queste motivazioni, accertato che l’Ente versava già nelle condizioni di dissesto previste dall’art.244 del TUEL, è stato dichiarato il dissesto finanziario , deliberato anche dalla minoranza consiliare. Con la dichiarazione di dissesto finanziario, tutto ciò che è relativo al pregresso, compresi i residui attivi e passivi vincolati, viene estrapolato dal bilancio comunale e passato alla gestione straordinaria della liquidazione – OSL.
“In ogni caso – dichiara Dato -, la determinazione citata n. 284 del 29/09/2021 , avente ad oggetto : “ Determina a contrarre per i lavori di trivellazione di pozzi in Joppolo (loc. Calafatoni) e frazioni Coccorino e Monteporo, impegno di spesa e avvio procedura di gara “, è illegittima in quanto la cifra di euro 75mila non si poteva imputare sul capitolo 856, fondo funzioni fondamentali COVID. Fondo avente specifica destinazione che avrebbe dovuto essere assoggettata a vincolo, come si doveva fare per gli altri finanziamenti concessi all’Ente ( punto 4 della anzidetta relazione dell’Organo di Revisione). Dette somme, non vincolate, sono state utilizzate in termini di cassa oltre il limite stabilito dalla normativa in materia, senza poi ricomporre i vincoli ed addirittura utilizzando anche l’anticipazione di Tesoreria. Prova ne è che nel passaggio delle consegne tra la passata amministrazione uscente e la nostra subentrante, dopo le elezioni di ottobre 2021, a seguito della verifica di cassa è stato accertato, con regolare verbale, che il saldo di cassa ammontava ad euro 113.169,50. A questo punto, mi sembra anche opportuno specificare che i fondi sui quali è stata imputata la spesa riguardavano il saldo “Fondo Funzioni Fondamentali” anno 2021, strettamente collegato a risorse necessarie per l’Emergenza Covid-19, erogato dal Ministero dell’Interno il 09/08/2021 per l’ammontare di euro 852.379,72. A riguardo è utile sottolineare che il fondo funzioni fondamentali, per come stabilito dalle norme istitutive, è finalizzato a “concorrere ad assicurare ai comuni, alle province ed alle città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, in relazione alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza Covid-19 e,non certo per la realizzazione dei tre pozzi. Ad ogni buon fine, sempre nell’ottica del raggiungimento di un vero ed effettivo Risanamento dell’Ente, stiamo lavorando anche all’ottenimento di un adeguato finanziamento, per cercare di risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico, attraverso la presentazione della proposta progettuale PNRR CIS Acqua bene Comune”.
