Aldo Alessio sindaco di Gioia Tauro chiede per Gioia Tauro un potenziamento delle Forze dell’ordine

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Notte tra il 10 e l’11 Novembre 2022 numerosi colpi di mitra e di pistola venivano fatti esplodere contro le serrande di due esercizi commerciali, alimentare e yogurteria, gestiti dalla famiglia Scullino Antonio, siti di fronte l’Ufficio postale della Marina, nella centralissima via Francesco Tripodi.

Il gravissimo atto intimidatorio per le modalità usate e la potenza di fuoco sprigionata riporta la Città negli anni più bui del suo passato. Il messaggio per tutti è chiaro: bisogna assoggettarsi alla volontà della ‘ndrangheta senza fiatare.

Ieri mattina il Sindaco Aldo Alessio ha partecipato, su sua richiesta, alla riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza tenutasi in Prefettura e nell’esprimere la sua preoccupazione, quella dell’amministrazione comunale e della Città, ha chiesto un potenziamento a Gioia Tauro delle forze dell’ordine con maggiori controlli del territorio soprattutto nelle ore notturne. Il Prefetto Massimo Mariani, assieme al Questore Bruno Megale e agli altri componenti il comitato, hanno assicurato il Sindaco sull’impegno costante delle forze dell’ordine per fare luce su quanto è accaduto accogliendo la richiesta sulla necessità di un ulteriore potenziamento delle forze dell’ordine presenti sul territorio.

L’Amministrazione comunale sta portando avanti tre progetti di videosorveglianza: Contratti locali di sicurezza Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando per un importo di € 446.354,36; Progetto scuole sicure di € 14.646,20 per la prevenzione e contrasto allo spaccio della droga nei pressi degli edifici scolastici e il Bando Legalità con un finanziamento di € 100.000 e che una volta completati e realizzati permetterà a tutte le forze dell’ordine di poter visionare 100 punti nevralgici del territorio per poter meglio contrastare la ‘ndrangheta e le azioni criminose.

L’Amministrazione comunale di Gioia Tauro rivolge, infine, un appello a tutti i commercianti onesti e per bene di Gioia Tauro a ribellarsi contro il pagamento del “pizzo” sapendo che a loro fianco c’è l’Amministrazione comunale assieme alle forze dell’ordine e a denunciare i loro estortori per liberarsi dalla schiavitù della ‘ndrangheta e invita, altresì, tutta la società civile ad alzare la testa per fare fronte unico contro la ‘ndrangheta e liberare la Città dal condizionamento mafioso.

 

 

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