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Da oggi MediterraneiNews ospita il progetto “Capelli al vento” dell’Inner Wheel Club di Nicotera

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Da oggi MediterraneiNews ospita il progetto “Capelli al vento” dell’Inner Wheel Club di Nicotera.

Esso vuole attirare l’attenzione sui diritti negati alle donne che nei vari Paesi del mondo come Iran, Afganistan ecc, subiscono soprusi e violenze. Il progetto trae spunto da un’iniziativa intitolata “Code ribelli, pensieri senza veli” del Club Inner wheel Palermo Qarinis.

Sotto il velo nei capelli la libertà del pensiero femminile

“Noi donne dell’Inner Wheel Nicotera e dell’Inner Wheel Palermo Qarinis, forti dei valori della pace tra i popoli e della valorizzazione femminile che ne costituisce uno degli elementi fondanti, siamo accanto ai movimenti delle donne che in molti Paesi del mondo come Iran, Afganistan, ecc, oggi muoiono per difendere le proprie libertà. Donne che patiscono il peso storico della cultura patriarcale del loro Paese che, confinando il valore della donna alla sola sfera domestica in quanto moglie e madre di famiglia, riconduce il fenomeno a una solida struttura mentale e sociale preesistente. Oggi sta accadendo che nella società post Khomeini, le donne più anziane restano legate all’uso del velo, ma non vogliono la stessa cosa per le loro figlie e nipoti. Il “movimento delle donne” iraniane ha preso sempre più coscienza delle strumentalizzazioni e si sta opponendo non all’Islam e al Corano, dove si legge che uomini e donne sono uguali in origine e responsabilità di fronte a Dio, ma alla sua interpretazione in senso patriarcale ricercando piuttosto nell’Islam i principi ugualitari e di giustizia sociale per le donne al pari degli uomini.

Su questo percorso di ricerca del riconoscimento dei propri valori si ritrovano insieme donne laiche e donne islamiste, ma anche tanti uomini in un processo di modificazioni della società, spinto anche dalle tecnologie che consentono una apertura e una visione prima inesistente del tutto.

Noi siamo al fianco di tutte le donne che portano avanti i loro diritti e il loro desiderio di democrazia e libertà di pensiero e nel rispetto degli equilibri sociali, contro ogni violenza che nega e ostacola il dialogo costruttivo, la comprensione, la pace”.

F.to da tutte le Socie

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