A Limbadi 180mila euro per realizzare la cucina della mensa scolastica A Limbadi 180mila euro per realizzare la cucina della mensa scolastica

A Limbadi 180mila euro per realizzare la cucina della mensa scolastica

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“L’approvazione del progetto presentato dall’amministrazione comunale per la costruzione di una mensa scolastica è una splendida opportunità per offrire maggiore qualità ai nostri ragazzi dopo l’assenza per oltre un decennio di un centro cottura in loco”.

Ad affermarlo il sindaco Pantaleone Mercuri dopo il finanziamento Pnrr di 180mila euro ottenuto per la realizzazione di una cucina centralizzata per la preparazione dei pasti per la refezione scolastica. In particolare, la sala dovrebbe essere costruita nello spazio tra i due edifici della scuola Primaria e dell’Infanzia di via Pablo Neruda.

Una scelta obbligata dal fatto che il locale dovendo servire le scuole cittadine, infanzia, elementare e media, nonchè la Primaria della frazione Caroni, dovrebbe essere allocato nelle vicinanze degli istituti cosicché i cibi, una volta cucinati, possano giungere sulle tavole delle aule mensa, caldi e appetitosi. In questo modo, potranno essere evitati la distanza tra cucina e luogo di consumazione, il

pantaleone mercuri
Il sindaco, Leo Mercuri

trasporto e gli inevitabili imprevisti a causa del tempo necessario per percorrere il tragitto e, quindi, che intercorre tra la preparazione-cottura e la distribuzione agli utenti finali con le consequenziali problematiche legate alla temperatura delle vivande nonostante l’utilizzo di contenitori termici.

“I tempi non saranno certo brevi – dichiara il primo cittadino –. Intanto ci sarà da realizzare il progetto esecutivo e appaltare i lavori. Sicuramente non riusciremo a concretizzare il tutto per il prossimo anno scolastico. Puntiamo, però, al 2024/2025”. Il sogno del sindaco Mercuri è quello di affidare in gestione i locali magari ad alcune mamme. “Dopo la realizzazione della cucina – afferma – si concentreremo sulla sua amministrazione e sull’organico che dovrà occuparsi della preparazione insieme, naturalmente, ad un cuoco e ad una eventuale commissione per l’acquisto di tutto ciò che si dovrà cucinare”. A guadagnarci, perciò, la qualità della ristorazione scolastica che sarà buona, salutare ed economicamente sostenibile. “Non possiamo certo lamentarci – afferma il sindaco – dei cibi che ci vengono proposti dall’attuale ditta che gestisce la mensa scolastica, le lamentele ci sono sempre, ma sono minime, non tutti i giorni si può avere il massimo. Certo, cucinare sul posto sarà sicuramente diverso dal servirsi di una ditta esterna”.

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