Finalmente il Sindaco di Nicotera, che pare vivere immerso in una sua Matrix, è stato costretto a prendere una decisione. Questo avviene dopo la pubblicazione di un nostro ulteriore video in diretta di ieri sera 5 settembre 2023, dove si dimostra ancora lo sversamento copioso della fogna comunale lungo il litorale marino. Dopo tantissime e interminabili richiami scritti e verbali, che il Comune dice di aver fatto contro la ditta delle manutenzione degli impianti fognari di Nicotera, ieri sera il Sindaco ha scritto che rescinderà il contratto. Lo ha annunciato sul suo Facebook a quei pochi che lo seguono – perché moltissimi altri come noi sono stati bannati e cancellati per aver osato esprimere opinioni differenti sul suo mare sporco. La decisione arriva a fine estate e a danno ormai compiuto. Come al solito, non sa scrivere post senza fare la “pipì fuori dal vaso” e si pone tre interrogativi che dimostrano la sua indole da sindaco scolaretto e provocatore.
Scrive ieri sera su Facebook: <domani mattina, grazie al video odierno, andremo in caserma, ancora una volta, accompagnato dal responsabile dell’UTC, per denunciare quanto filmato dal dottore Montuoro. Una situazione che subiamo da diversi mesi, sia da amministratori che da cittadini, alla quale la ditta di manutenzione non riesce a porre rimedio, pertanto, dopo decine di rilievi, stiamo avviando la rescissione in danno del contratto che ci lega alla stessa.
Detto ciò, degli interrogativi nascono spontanei,
1)come mai, negli ultimi mesi, accadono cosi frequentemente tutti questi episodi di blocco delle pompe, causati, molto spesso, da presenza di stracci ed altri materiali capaci di bloccare il sistema?
2)Come mai il Dottore Montuoro è sempre il primo ad essere presente e ben equipaggiato, nei luoghi di sversamento, con telecamera in mano e stivale ai piedi?
3)Chi è che avvisa il Dottore Montuoro di questi episodi, e perché lo stesso non sente il dovere di avvisare l’ UTC, l’amministrazione comunale o i vari organismi di controllo, quali Guardia Costiera, Carabinieri Forestali o altri corpi di polizia? Noi a questi dubbi cerchiamo delle risposte, per questa ragione domani mattina saranno messi nero su bianco presso la locale Caserma dei Carabinieri.>
Rispondiamo dicendo al sindaco che afferma “grazie al video odierno”: finalmente ci ringrazia!!! I nostri video sono ripresi dal direttore responsabile e giornalista Antonio Leonardo Montuoro, che documentono los versamento della fogna comunale, un fatto che prima il sindaco ha sempre negato, insultando e denigrando il lavoro di inchiesta giornalistica anche con irresponsabile, compulsiva e stomachevole ironia sui social. Poi ammette che è “una situazione che subiamo da diversi mesi”, cosa che noi documentiamo appunto da mesi, anzi da anni, e che subiscono i cittadini e i turisti, senza aver mai ricevuto una Sua particolare attenzione.
Poi finisce la sua premessa affermando “la ditta di manutenzione non riesce a porre rimedio”. Quindi era cosciente il sindaco degli sversamenti fognari lungo la condotta comunale, ma incolpava gli innocenti Fiume Mesima e torrente Vena che sfociano a San Ferdinando con acque limpide, e guai a chi lo contraddiva…
Alla prima domanda rispondiamo di andare a rivedere i nostri video che documentano il fatiscente ex depuratore di Marina, sede di un impianto di raccolta e sollevamento liquami della città nel quale, abbiamo dimostrato, vi è il “separatore” (in foto di copertina) pieno di stracci e altro materiale presente nelle fogne, che non funziona da circa un anno e, quindi “accadono cosi frequentemente tutti questi episodi di blocco delle pompe, causati, molto spesso, da presenza di stracci ed altri materiali capaci di bloccare il sistema”. Solo nel mese di Luglio il Comune ha dovuto cambiare ben 18 pompe di sollevamento, sversando altrove la fogna. Forse viene così spiegato il business delle pompe? Elementare Watson…
Alla seconda domanda, la risposta sorge spontanea. Il dott. Montuoro da giornalista fa quello che avrebbe dovuto fare anche un sindaco, cioè, andare a controllare il territorio per capire e individuare il problema di persona, e non rimanere comodamente seduti nella poltrona comunale, per giunta, postando foto mattutine sul mare apparentemente pulito. Il sindaco si metta gli stivali in macchina, un telefonino in mano e quant’altro necessario, ivi compresa lo “stura lavandini che usa Capitan Ventosa”, così sarà sempre spinto ad essere operativo, sentendo il danno e il dolore che si prova nel perdere i liquami dal buco …della condotta. Ma, forse, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Bi-elementare Watson…
Alla terza e ultima domanda diciamo che le fonti di informazione ad un giornalista non si chiedono mai. E’ un gesto intimidatorio per il giornalista e per la fonte. A parte il fiuto da giornalista, sono tantissimi i cittadini onesti che informano la nostra redazione giornalistica sugli sversamenti in atto. Per chiudere le questioni con questa sciocca trilogia da velato mascariamento, diciamo che le inchieste, i video e gli articoli giornalistici sono già una denuncia per tutti: “Guardia Costiera, Carabinieri e altri corpi di Polizia” che seguono con attenzione i nostri video e gli articoli del quotidiano online ma, il sindaco, non può pretendere di avere una attenzione alla pari se cancella dai social chi la pensa diversamente sull’inquinamento del mare per colpa della condotta comunale colabrodo, come anche per il sottoscritto accaduto al quale, tolto il saluto, con editto sindacale è stato inibito pure l’accesso alla pagina social istituzionale del Comune di Nicotera. Tri-elementare Watson…
P.S. Siamo ancora in attese delle scuse ufficiali del Sindaco il quale, nel consiglio comunale del 5 agosto scorso, nel suo intervento, e in difficoltà evidenti, per passare da vittima, ha detto che avremmo presentato più denunce alla Procura della Repubblica contro lo stesso e la sua Giunta. Un fatto infondato, falso e diffamatorio. I giornalisti non presentano denunce, ma scrivono e documentano con gravi inchieste video e articoli.
Ai consiglieri di opposizione chiediamo la cortesia istituzionale di formulare una interrogazione consiliare in merito a quanto riferito, ingannevolmente, in Consiglio Comunale.
