Nicotera. L’accorpamento dell’Istituto Comprensivo è il frutto di un errore grossolano? La necessità di aderire alle deroghe della legge. Nicotera. L’accorpamento dell’Istituto Comprensivo è il frutto di un errore grossolano? La necessità di aderire alle deroghe della legge.

Nicotera. L’accorpamento dell’Istituto Comprensivo è il frutto di un errore grossolano? La necessità di aderire alle deroghe della legge.

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I dilettanti allo sbaraglio sono tutti ammucchiati dentro l’amministrazione comunale di Nicotera, la cui lenta agonia la stanno subendo i cittadini in un crescendo di eventi kafkiani. L’ultimo danno in ordine di tempo lo riscontriamo con la delibera della Giunta comunale n. 84 del 29.09.2023, emanata senza la sensibilità di un dibattito con le forze sociali, associative e sindacali che avrebbero alzato il livello di approfondimento della problematica sul dimensionamento scolastico, entrando nel merito della DGR 336/2023.

Macché, hanno preferito snobbare tutto e tutti, loro che sono i capiscioni dello scibile umano. Triste anche l’atteggiamento genuflesso di molti sciocchi nicoteresi che pur di parlare e apparire, sposano anche le più brutte…proposte. Al Comune hanno finanche deliberato fuori dai termini ordinatori del 15 settembre 2023, per come indicato nella delibera della Giunta Regionale n. 336 del 21 luglio 2023. Il tutto senza andare a ricercare gli appigli favorevoli contenuti nelle recenti normative degli ultimi cinque anni in materia di dimensionamento scolastico: DGR 29/10/2018 n.473, DGR 06/11/2018 n. 507 in “Modifica DGR n. 473 del 29/10/2018”, DGR 31.01.2022 n. 32, DGR n. 154 del 20.04.2022, DGR 30.01.2023 n. 29, nonché, il Protocollo di Intesa del 09-03.2023 n. 15246, “Linee di indirizzo regionali per la costituzione e il funzionamento dei poli per l’infanzia, per la promozione dei coordinamenti pedagogici e per la formazione nell’ambito dell’istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni (D. Lgs. N.65/2017)” tra la Regione Calabria, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Associazione nazionale dei comuni. In fine il  D.D.G. Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria prot. n. AOODRCAL 10206 del 04.05.2023, “Istituzioni scolastiche normo dimensionate in deroga e sottodimensionate A.S.2023/24”.

Il sindaco Marasco e la Giunta di Nicotera con particolare attenzione all’assessore alla pubblica istruzione, su quello che la legge regionale non prevedeva come danno per la città, lo hanno fatto loro sopprimendo con l’insensata delibera di Giunta comunale, l’Istituto Comprensivo “A. Pagano”, per accorparlo, ad cavulm canis, all’Istituto Omnicomprensivo “Bruno Vinci”, il Liceo Classico e l’Istituto Tecnico Industriale, senza minimamente sforzarsi di capire se vi erano come vi sono, delle deroghe all’interno della DGR 336/2023.

Si sono allineati acriticamente a quanto era stato deliberato in sede di Conferenza d’Ambito nel corso della quale si era prospettato l’accorpamento dell’I.C. “A Pagano”. Anche incomprensibile appare la decisione degli organi collegiali dell’Omnicomprensivo che ha un numero elevato di alunni, 681, superando la soglia minima di 600 imposta dalla DGR. Hanno sposato l’dea dell’accorpamento dell’Istituto Comprensivo “A. Pagano” che ha ben altri 505 alunni, creando una modifica allo status quo dell’omnicomprensivo esistente, con le premesse per un “nuovo” omnicomprensivo diverso dal precedente che, con l’accorpamento, il DGR 336/2023 offre la spalla a quella politica lobbistica che cerca scuse per avvantaggiarsi a scapito degli interessi scolastici di Nicotera, rischiando di fare classificare “l’Omnicomprensivo accorpato”, come uno nuovo omnicomprensivo verso i quali in seguito, in ogni caso, la DGR mira a sopprimere anche gli esistenti. Perché contaminare l’Omnicomprensivo? Meglio e più saggio puntare all’autonomia dell’Istituto Comprensivo “A. Pagano”, tramite le deroghe esistenti nella norma regionale.

Istituto Omnicomprensivo “Bruno Vinci” Liceo classico

Non sappiamo se il Comune di Nicotera fosse rappresentato in quella sede d’Ambito e, se lo fosse stato, solo un insensibile rappresentate potrebbe aver avallato l’ipotesi dell’accorpamento. Tale ipotesi, oggi, risulta deleteria perché non sostenuta da atti e procedure che, se erano presenti nelle maglie della DGR 336/2023, si dovevano documentare, ipotizzare, dimostrare e programmare. Più facile appare invece, percorrere la strada per confermare l’esistente con le due realtà che, se motivate in deroga alla norma, non si corre il rischio di perdere l’Istituto Comprensivo che finirebbe per essere accorpato a Rombiolo perdendo anche Joppolo che finirà sicuramente con Tropea.

Un grosso errore è stato commesso anche dal rappresentante provinciale, il nicoterese Pino Leone, il quale in sede disperata al fotofinish dei tempi di deliberazione provinciale, del 12.10.2023, insieme ad altri 5 consiglieri si è allontanato dal Consiglio Provinciale facendo cadere il numero legale. In questo incredibile atteggiamento non sono riusciti a poter deliberare la loro stessa proposta nella quale, si presume, avrebbero inserito quelle modifiche in deroga all’offerta formativa per la riorganizzazione della rete scolastica della Provincia di Vibo Valentia, comprendete il dimensionamento di Nicotera.

Insomma, erano in 5 su otto presenti e sono scappati via senza imporre la loro stessa proposta, preferendo il dispetto della sospensione, abbandonando l’aula, per provocare la mancanza del numero legale. Dilettanti allo sbaraglio che, evidentemente, non erano neanche convinti della loro stessa proposta. Il presidente della Provincia, Corrado Landolina, li ha snobbati tutti, inviando alla Regione la proposta della maggioranza seppur non votata per l’ostruzionismo.

Una serie di cantonate prese a cascata dall’Ambito, dall’istituto Omnicomprensivo, dal Comune e dalla Provincia, incautamente deliberate che oggi appaiono come atti ufficiali difficili da poter revocare. Bastava leggere bene la delibera di Giunta Regionale n 336/2023 per capire che all’interno vi sono delle deroghe che permettevano e, forse, permettono ancora, di poter fare valere l’autonomia dell’istituto Comprensivo. Anche l’attivazione di corsi serali presso l’Istituto Comprensivo, sono previsti nell DGR 336/2023. Questo permetterebbe di aumentare il numero di alunni. Vi è una forte presenza di giovani argentini che a, Nicotera in particolare, per come emerge il dato presso l‘Agenzia delle Entrate di un numero di contratti di affitto di case esorbitanti e, sotto certi versi, allarmanti per l’Agenzia, che fanno permanere tantissimi ragazzi argentini in attesa di ricevere la doppia residenza, che potrebbero essere indirizzati in un percorso di apprendimento scolastico convenzionato, con gli stessi, e tramite le loro organizzazioni di assistenza.  

Istituto comprensivo “A.Pagano” Medie/Elementari

Il Comune di Nicotera aveva il dovere di attivarsi per tempo già almeno da luglio scorso, per una serie di iniziative e di programmazione di competenza specifica in materia di redazione della proposta di un piano di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche comunali del I ciclo. Invece di deliberare a settembre doveva attivarsi per tempo al fine di predisporre il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con le Istituzioni scolastiche; di caratteristiche del contesto socio-economico dell’ambito territoriale di riferimento; di elaborazione di un sistema dei trasporti e dei collegamenti; di presenza di PES-Punti di Erogazione del Servizio montani come lo è Nicotera laddove si considera “montano” un PES che soddisfa simultaneamente i seguenti criteri: i) è situato ad almeno 600 metri sopra il livello del mare e questo si giustifica nell’estensione territoriale fino al Monte Poro; ii) il PES che eroga la medesima offerta formativa si trova a più di 10 km di distanza; la presenza del Comune commissariato per infiltrazione mafiosa sia pregressa che quella recente con la Commissione di Accesso agli atti nonchè, dalla necessità di fare risaltare in maniera evidente il disagio giovanile e il recupero giovanile che ne consegue; in ultimo la possibilità di incentivare la creazione di reti di scuole.

Questa deroga, per l’appunto, è prevista nelle aree particolarmente svantaggiate caratterizzate da povertà educativa, abbandono scolastico e/o con comuni commissariati per infiltrazione mafiosa come lo è stato quello di Nicotera per tre volte, e forse, non tutti i mali questa volta vengono per nuocere, perché si ventila il concreto prossimo scioglimento, permettendo già da adesso di poter preavvisare tale eventualità a tutela del mantenimento dello stato attuale dei due Istituti Omnicomprensivo e Comprensivo, almeno per i prossimi due/tre anni, che è il tempo prevedibile di permanenza di una Terna Commissariale Antimafia.

Alla luce della nuova disciplina, il Comune di Nicotera doveva relazionare per tempo una programmazione della rete scolastica da orientare ed armonizzare in una distribuzione delle Istituzioni scolastiche a livello territoriale sulla base della densità abitativa, degli sviluppi demografici della popolazione scolastica nel breve periodo e delle caratteristiche del territorio, del disagio socio-economico e della povertà educativa.

Istituto Omnicomprensivo comprendente il Tecnico Industriale “Achille Russo”

Per quanto riguarda il processo di riorganizzazione della rete scolastica del II ciclo, sulla base della normativa attualmente vigente, doveva essere verificato e attuato il rispetto di criteri di promozione della specificità dell’offerta formativa con la costituzione di “Poli liceali” e di “Poli tecnico-professionali”, attraverso l’aggregazione di Istituzioni scolastiche che erogano indirizzi di studio, articolazioni e opzioni omogenei e coerenti fra di loro. La riorganizzazione degli Istituti di Istruzione Superiore (IIS) che presentano indirizzi/articolazioni/opzioni afferenti a percorsi formativi eterogenei (percorso liceale, percorso tecnico e percorso professionale) e che non raggiungano la soglia minima indicata per l’autonomia.

Nicotera rientra tra le aree scarsamente popolate, nelle aree periferiche rispetto al centro, Vibo Valentia, che si caratterizza per condizioni di particolare isolamento, essendo sul confine provinciale, che se risaltate e richieste con gli atti di delibera e di prospettazione, si poteva tendere a costituire/mantenere autonomie scolastiche con un numero di meno di 600 alunni nella possibilità in deroga alla norma, per l’Istituto Comprensivo che ha 505 alunni. Tale richiesta di deroga è motivata in virtù del criterio compensativo, di costituire e/o di mantenere autonomie che sono già esistenti a Nicotera, con un numero di alunni seppur differente rispetto ai parametri numerici sopra esposti con alunni di numero inferiore a 600 per tutelare territori particolarmente fragili dal punto di visto socio-economico, isolati, scarsamente accessibili, ecc.

Ma non tutto è perduto. Vi è la possibilità di presentare una nuova ipotesi di piano in sostituzione e modifica di quello precedente, grazie ai chiarimenti che la dirigente regionale del settore Istruzione e formazione, dott.ssa Anna Perani, ha formulato in data 13 ottobre,  invitando le parti a nuovi “Tavoli tecnici. Chiarimenti  in merito alla riorganizzazione degli istituti omnicomprensivi”.

Ma lo faranno? Con questi chiari di luna, il dubbio è legittimo. Nel pomeriggio di ieri, 19 ottobre, si è svolto un incontro presso il Liceo Classico di Nicotera presenti la dirigenza e i sindaci di Joppolo, Limbadi e Nicotera dove aleggiava la sensazione di non saper cosa fare cercando, specie il sindaco di Nicotera, molto contestato in quella sede, nel tentativo di porre una pezza al buco, ma che è apparso più grande di quanto si era immaginato. Si è parlato di formule aleatorie e di difesa della vecchia proposta che, se così formulata, non è contemplata nella norma, la quale, va letta con attenzione per estrapolare, passo dopo passo, quei commi favorevoli che permettono di essere aderenti alla realtà scolastica di Nicotera.

Se in sede di Ambito alla presenza della dott.ssa Perani, dovessero confermare ancora la loro proposta di accorpamento, si commetterà un errore tombale per l’Istituito Comprensivo di Nicotera.

Bisogna interloquire anche con il Presidente della Regione Calabria, per far capire con umiltà, che non si è capito bene lo spirito della normativa e chiedere di sostenere le deroghe alla norma a favore di Nicotera.  Nel contempo, con altrettanta umiltà, è bene che gli addetti si facciano consigliare da esperti del settore, facilmente reperibili nella società civile e nei sindacati di categoria, per tentare di salvare il salvabile.

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