“Un bilancio complessivo decisamente negativo”. E’ il giudizio del gruppo consiliare di minoranza Movi@Vento riguardo l’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Marasco.
“A chi come noi ama il proprio paese -afferma il consigliere di minoranza, Maria Adele Buccafusca – con relative frazioni, interessa affrontare le problematiche e cercare le soluzioni più adeguate nell’interesse della Comunità di tutto il territorio; al contrario le polemiche, le falsità e i riferimenti ambigui che, di tanto in tanto, vengono lanciati a casaccio, a noi non interessano. Il nostro gruppo consiliare sin dall’inizio si è proposto di fare un’opposizione sana e costruttiva tramite una visione, a breve e a lunga scadenza, per evitare che questo Comune navigasse a vista senza una vera prospettiva. Siamo tutti consapevoli che in una realtà come la nostra, che ha subito diversi scioglimenti dei consiglio comunali per infiltrazioni mafiose, e ulteriormente penalizzata da amministrazioni commissariali che hanno governato malissimo, le priorità sono tantissime. Il nostro gruppo ha da subito individuato quelle destinate a migliorare la qualità di vita della nostra Comunità, tese a favorire la crescita sociale ed economica del nostro territorio e le abbiamo indicate all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Marasco”.
A detta della Buccafusca, il gruppo Movi@vento avrebbe sempre avanzato le proposte che puntualmente sono state quasi sempre approvate dall’intero consiglio comunale: dalla diffida alla Mea, ditta dei rifiuti, per la quale, dopo tre mesi, nonostante le nostre continue richieste, stiamo ancora aspettando la risoluzione del contratto; alla viabilità e alla sicurezza stradale; alla prevenzione di possibili allagamenti in vista di alluvioni; e, ancora, alla postazione del 118 e alle altre problematiche sanitarie. “Ma poi? – evidenzia il consigliere – Partendo dall’ultimo tema, il sindaco come prima autorità sanitaria del nostro territorio, su nostra iniziativa, aveva accettato di coordinare un tavolo tecnico permanente, punto di riferimento tra il nostro territorio e i responsabili della sanità vibonese. Ma poi? Tutto si è fermato! E così tutto il resto. E allora a cosa serve che questa maggioranza condivida le nostre proposte, i nostri suggerimenti mirati a “sbrogliare” le mille matasse che avviluppano il nostro territorio, se poi resta col fuso in mano? Vogliamo parlare del tema dell’inquinamento marino? Anche in questo caso è stata approvata la delibera da noi proposta per l’istituzione di un tavolo permanente, ma il sindaco ha passato la mano e, dopo un primo incontro avvenuto a San Ferdinando tre mesi fa, non ha assunto alcuna iniziativa né si è visto agli appuntamenti in cui sono stati presenti i suoi omologhi; ci si augura ora vivamente che non mancherà il prossimo 18 novembre all’importantissimo incontro programmato dal coordinamento delle associazioni ambientaliste ”Bandiera Blu per il Golfo” con i sindaci della nostra fascia costiera proprio per rilanciare quel tavolo tecnico posto inopinatamente in stand bay”.
Un bilancio complessivo, quindi, negativo, perché se è pur vero che il Comune è dissestato, che l’amministrazione precedente guidata dalla terna commissariale ha prodotto ulteriori danni a quelli già esistenti “è anche vero che – afferma -, la stessa ha lasciato nelle casse del nostro Municipio significativi finanziamenti come quello di 750mila euro destinati all’edilizia scolastica e altri se ne sono aggiunti, come quelli per la video sorveglianza, quelli per i danni alluvionali e la prevenzione idrogeologica. Soldi e opere ereditate e di cui l’amministrazione non ha oggettivamente titolo e merito per la loro rivendicazione, come pure ha provato a fare. Lo stesso dicasi per il pozzo realizzato in località Santa Barbara, che segna il coronamento di una battaglia iniziata dal Movimento 14 luglio fin dalla sua nascita e che, con i suoi 4,5 litri al secondo di acqua, certamente più buona di quella erogata dalla Sorical, può rendere autonoma la Marina per buona parte dell’anno. Vogliamo aggiungere che è stata deliberata a suo tempo anche la trivellazione del pozzo di Preitoni il cui finanziamento, a detta del responsabile dell’Area tecnica, sarebbe stato stornato dalla terna commissariale e il cui importo poteva essere nel frattempo recuperato inserendolo nella variazione di bilancio intervenuta di recente. E ancora sul fronte idrico, è bene ricordare ancora una volta a questa Amministrazione che c’è in essere un progetto regionale di ingegnerizzazione della rete idrica già finanziato, che è stato anch’esso oggetto del tavolo tecnico regionale voluto dal movimento “14 luglio”; la sua esecuzione risolverebbe buona parte dei problemi della rete idrica a partire dalle perdite che rappresentano il principale spreco di denaro dei cittadini. Perché non viene sollecitato malgrado i nostri continui pro-memoria?”
E, infine, la mancata istituzione delle commissioni nonostante le pressioni di Movi@Vento. “L’unica a cui stiamo lavorando – afferma la Buccafusca – è quella relativa allo statuto. Eppure parliamo di organismi importanti per la vita democratica e civile di ogni Comune piccolo o grande che sia. Ci fermiamo qui nella consapevolezza che i temi non si esauriscono in quelli da noi citati; pensiamo al bando per il porto a cui il nostro Comune ha il diritto-dovere di partecipare con scelte collettivamente condivise guardando con la dovuta attenzione all’impatto ambientale. O al Piano strutturale comunale, una vicenda condotta malissimo da tutte le amministrazioni – commissariali e non – e finita peggio, al punto da essere bocciato dai tecnici della Regione Calabria. Potremmo continuare ancora, ma per adesso ci fermiamo qui”.