L’attività trainante del Vibonese continua ad essere il turismo che si sviluppa in maniera più marcata lungo i 55 km di costa che da Nicotera arrivano a Pizzo. Gli ostacoli alla crescita delle presenze non sono, però, pochi a cominciare dalle carenze nel settore dei trasporti ferroviari. Poche le corse dei treni regionali, poche le corse dei treni a lunga percorrenza con la conseguenza che, specialmente durante la stagione delle vacanze, turisti e residenti trovano grosse difficoltà a raggiungere la Calabria e a spostarsi, poi, lungo la costa. Sulla delicata questione interviene il segretario provinciale del Psi, Gian Maria Lebrino, con una pec indirizzata alle sedi nazionali delle Ferrovie italiane e di Trenitalia. L’obiettivo è quello di sollecitare il potenziamento del trasporto ferroviario con l’introduzione di nuove corse <per far fronte – scrive Lebrino – al prevedibile aumento dei passeggeri nel periodo estivo. Per la prossima estate – prosegue – le stime parlano di più di 92 milioni di arrivi in Italia e quasi 343 milioni di presenze con un incremento, rispettivamente, del 43% e del 35% in più rispetto al 2021>.
I dati arrivano dalla Bit di Milano <ed è facile supporre – prosegue l’esponente del Psi – che buona parte di tale flusso turistico si dirigerà verso le regioni meridionali e, quindi, anche verso la Calabria e il Vibonese per cui la federazione provinciale socialista chiede di conoscere le intenzioni di Trenitalia e delle Ferrovie in ordine alla gestione del traffico passeggeri e alla programmazione delle corse nel Vibonese>. Lebrino sottolinea che il territorio vibonese è sempre più povero di servizi e infrastrutture e sollecita interventi <che ne agevolino i collegamenti da e per l’Italia>. Alla resa dei conti <un servizio ferroviario efficiente – conclude – non può che avere ricadute positive sul turismo, ma anche sulle attività economiche e sui livelli occupazionali> per cui va dedicata massima attenzione al potenziamento delle corse soprattutto <con riguardo alla fascia costiera e alla costa degli dei>. L’intervento del Psi arriva al momento opportuno. In questo periodo, infatti, i vertici delle Ferrovie s’apprestano a redigere l’orario dei treni che entrerà in vigore nel prossimo giugno. Volendo, quindi, la richiesta socialista può essere analizzata con attenzione.
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