Candeloro Imbalzano chiede al sindaco Giuseppe Falcomatà il recupero e rifinanziamento per il Polo fieristico Arghillà

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“Alla vigilia del varo della Sua nuova Giunta e dell’avvio, mi auguro ben più diversamente operativa rispetto al recente passato, dell’attività del Comune in tutti i comparti, ritengo quanto mai utile riproporre alla Sua attenzione una questione di enorme importanza per lo sviluppo turistico e per il futuro della città, oggi drammaticamente a rischio desertificazione economica e sociale. Mi riferisco al Progetto per la costruzione del nuovo Polo Fieristico di Arghillà Sud, fortemente voluto con lucida visione dall’Amministrazione che dal 2002 al 2010 amministrò questa città, ma frutto anche di tanti approfondimenti in Workshopi altamente qualificati, organizzati di concerto con le associazioni produttive reggine ed alla presenza di sperimentati manager del settore”.
E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, assessore alle Attività Produttive di quelle Giunte e successivamente presidente della Commissione in Consiglio Regionale preposta al medesimo importante comparto.
“Non ci interessa più, Signor Sindaco, sottolineare ancora l’errore macroscopico compiuto in questi ultimi anni di definanziare questa opera giunta a suo tempo allo stadio finale dell’iter progettuale, affidato all’archistar Vittorio Gregotti, dirottando i relativi 10 milioni del Decreto Reggio verso quel Parco Lineare, ancora incompiuto e privo di qualsiasi priorità. Venne accantonata inopinatamente una delle poche opere capaci di generare ricchezza nella intera città Metropolitana, dal momento che il primo grande padiglione prevedeva e prevede la possibilità di ospitare non solo eventi fieristici a cadenza mensile di livello almeno nazionale, ma fungere anche da Centro Congressi, con prevedibile potenziale accoglienza di migliaia di visitatori. E questo , mentre nello stesso periodo, l’ex Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, da illuminato imprenditore, finanziava con 5 milioni di euro la nuova fiera nella città dei Tre Colli”, continua Candeloro Imbalzano.
“A prescindere da alcune recenti, autorevoli e positive prese di posizione degli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e dello stesso presidente della Camera di Commercio, credo, signor Sindaco, dopo il recupero del Museo del Mare, sia opportuno sanare questa profonda ferita della città, riprendendo con convinzione il progetto Gregotti , individuando le nuove fonti di finanziamento per dare linfa e vitalità ad un tessuto economico oggi pressocchè inesistente. Magari, organizzando una convention di approfondimento, per aggiornare la “MISSION”, con le Associazioni produttive locali ed invitando alcuni manager dei più importanti Poli Fieristici del Paese. Passo propedeutico per riprendere e rinnovare con l’attuale Sindaco di Milano Sala , quel protocollo d’intesa sottoscritto al Comune di Reggio nel 2009 tra gli allora Sindaci Moratti e Scopelliti , incentrato soprattutto sull’impegno con noi assunto a Milano dall’A.D. di Fiera Milano RHO di delocalizzarci almeno dieci eventi fieristici all’anno, a Fiera completata”, conclude Candeloro Imbalzano.

 

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