Lunedì 9 dicembre la Sala del Consiglio Provinciale di Palazzo ex Enel, con inizio alle ore 9,30 ospiterà la cerimonia di intitolazione della Sala del Consiglio Provinciale alla memoria dello scomparso Sen. Avv. Antonino Murmura, deceduto l’8 dicembre del 2014. Dopo i saluti del Presidente della Provincia, Corrado Antonio L’Andolina, del Sindaco Enzo Romeo, di Maria Folino Murmura, Presidente della Fondazione Antonino e Maria Murmura, di Raffaele Blandino, ex Segretario Generale della Cisl di Vibo Valentia e di Tony Bilotta, Presidente di Ali di Vibonesità, la benedizione della targa da parte di Don Nunzio Maccarone, Vicario Generale della Diocesi di Mileto, Tropea e Nicotera. Poi gli interventi programmati di Damiano Nocilla, già Segretario Generale del Senato della Repubblica su “L’umanità di Antonino Murmura nell’esercizio delle sue funzioni parlamentari”; di Antonino Pio Arena, Studente universitario Luiss Guido Carli su “La figura, l’opera, l’impegno e il percorso di Antonino Murmura, per le nuove generazioni” e di Franco Cimino, Ex Segretario Provinciale della Dc di Catanzaro su“L’eredità politica di Antonino Murmura, uomo delle Istituzioni”. La conclusione è stata affidata a Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale su “Il sen. Antonino Murmura, Giurista e Parlamentare”. A coordinare l’atteso evento il giornalista Nicola Lopreiato, già capo servizio di Gazzetta del sud e attuale direttore di Noi di Calabria.
Sindaco, Consigliere Provinciale, Parlamentare, più volte esponente del Governo Centrale, statista, costituzionalista ed uomo delle Istituzioni, appassionato Presidente della Nuova Vibonese, Tony Murmura è stato uno dei più talentuosi politici dell’era democristiana di Fanfani, Moro, Andreotti, Rumor, Forlani, De Mita e Zaccagnini, distinguendosi per la sua straordinaria intelligenza, capacità politica e voglia del fare, passando alla storia come una personalità di grande spicco e forte rigore e alto senso del dovere. Si deve a lui l’elevazione al rango di provincia del territorio, avvenuta nel 1992, grazie al successo del famoso “fuorisacco” dell’allora suo fraterno Ministro dell’Interno Vincenzo Scotti al Presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
Invidiabile la sua vocazione alla cultura del servizio e il suo modo di interpretare lo stato dei bisogni di una Comunità complessa come la provincia di Vibo Valentia che deve a lui un intenso momento di rendita sul piano della riuscita politica amministrativa. L’opera del sen. Tony Murmura, sostenuta da anni dalla prestigiosa Fondazione Antonino e Maria Murmura, presieduta dalla stessa consorte del parlamentare scomparso, avrebbe meritato un monumento nella piazza centrale della città di Vibo Valentia e un dignitoso ricordo di presenza in tutti i comuni della provincia che lo hanno visto sempre attento alle varie problematiche locali. Vibo Valentia e dintorni devono alla sua qualificata, prestigiosa e straordinaria attività se oggi vivono una stagione di vivibilità e stabilità che consente di poter tentare un più pieno recupero della sua più adeguata dignità.
Ricordarlo a dieci anni dalla sua scomparsa è il minimo che si possa fare per riconoscergli la elevata statura del suo livello d’impegno. I cittadini vibonesi non possono fare a meno di riconoscergli i più esaltanti meriti. Non è possibile stare qui ad elencare le iniziative, le realizzazioni, le inimitabili scelte che gli hanno permesso di essere al primo posto, con l’indimenticabile ex Ministro dell’epoca fascista, Luigi Razza, nella graduatoria di chi ha reso grande Vibo Valentia.
Lunedì il sen. Tony Murmura risale in cattedra con la sua memoria. Vibo Valentia ed il suo hinterland, la storia, gli riconosceranno il merito di essere stato il più positivo dei politici calabresi. In verità dopo la sua morte, immeritatamente, è calato il sipario sulla sua figura di grande politico e cittadino di notevoli risorse. Oggi l’Associazione “Ali di Vibonesità” coglie e fa sua la idea di promuovere un percorso che ne ricordi ogni momento e soprattutto i meriti dovuti alla sua fatica quotidiana di uomo del buon governo e si rivolge ai cittadini tutti invitandoli a non dimenticare la figura illuminante del più grande sindaco di tutti i tempi. La Provincia di Vibo Valentia, titolare della prestigiosa idea di intitolare la Sala del Consiglio Provinciale, è il primo Ente a gratificare l’uomo, il politico, il grande inventore delle strategie che hanno contribuito a far crescere una delle realtà territoriali più in vista della Calabria.
Ed il merito questa volta se lo è preso tutto il Presidente, Corrado Antonio L’Andolina che con il sostegno del Prefetto Paolo Giovanni Grieco, assente perché trasferito a Foggia, ha consegnato alla città e alla provincia tutta un momento di forte effetto storico. E saranno in tanti a ringraziarlo per aver creduto, prima di ogni altro, alla necessità di celebrare degnamente il primo bel ricordo post mortem del sen. Tony Murmura.
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