“Amurusanzi”, di Roberta Cullari

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“Amurusanzi” di Roberta Cullari è una raccolta di poesie dialettali che riporta al cuore il tempo che fu e che non ritornerà più.

Al borgo natio ricordo le vicine di casa di mia nonna Grazia quando arrivavano e dicevano:“Bongiornu cummari vi portai n’amurusanza”.

L’amurusanza era  un dono, un gesto di benevolenza fatto con il cuore; così come le poesie raccolte nel libro, doni fatti con il cuore.

Doni di parole e fatti a favore degli altri.

Una raccolta che ci invita a non disperdere il nostro patrimonio culturale, le nostre tradizioni, ma di preservarle e tramandarle ai giovani perché se non si conosce il passato, non si può vivere bene il presente, né proiettarsi nel futuro.

Il dialetto è un patrimonio culturale fondamentale, in  particolare i vari  dialetti  calabresi, sono idiomi ricchi di influenze linguistiche, dovute alle colonizzazioni, alle dominazioni e alle incursioni di differenti popoli, tra cui arabi, greci e romani, e per questo sono composti dalle lingue classiche: il greco e il latino.

La Cullari  utilizza  il dialetto nei suoi testi dove tratta di tutto: dall’esame della vita nei suoi aspetti ed avversità, idiomi utili a raccontare momenti esperenziali diversi.

Poesia ricca di termini forti e coloriti ma al tempo stesso di invidia nei confronti di giovani sciocchi, preoccupati e presi solo da cose effimere.

Il libro gode della prefazione dell’insigne studioso. Stellario Belnava ed è dedicato al compianto prof. Raffaele Zurzolo.

Roberta Cullari è docente di Scuola primaria.

Nel 2008 ha conseguito la laurea in Filosofia e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza presso l’Università della Calabria. Successivamente ha ottenuto la laurea magistrale in Linguistica Moderna con una tesi su “Francesco Florimo e il suo contributo alla Scuola Musicale Napoletana”.

Personalità poliedrica ha oltre alla scrittura due grandi passioni il teatro e il canto.

Da oltre 15 anni porta avanti  con dedizione il suo progetto musicale “Parthenope”, in cui interpreta la musica classica napoletana, esibendosi in numerosi concerti che hanno riscosso ampi consensi di pubblico e di critica.

Inoltre è anche tra le fondatrici del gruppo Teatro Indipendente Città di Polistena, organizza eventi e collabora con numerose associazioni.

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