Stato di calamità naturale chiesto da Antonio Piserà

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Per il   referente  provinciale “Noi Con Salvini”, Antonio Piserà non è iniziato nel migliore dei modi il nuovo anno per Tropea e gli altri Comuni della Costa degli Dei (Nicotera, Joppolo, Ricadi, Parghelia, Zambrone e Briatico). L’eccezionale mareggiata dell’Epifania ha causato ingenti danni lungo l’intero litorale: stabilimenti, case vacanze e persino alcuni tra gli accessi alle spiagge sono stati completamente distrutti, così come sono scomparsi interi arenili a causa delle profonde erosioni subite dalla costa stessa. Altrettanto grave è la risultante che ne deriva per quel che riguarda, invece, il deposito l’intero anno solare e non svetti esclusivamente nei mesi estivi, catapultando popolazione ed economia, come da sempre avviene, in drammatiche circostanze davanti a qualsiasi imprevisto, anche di minore entità.  di notevoli quantità di detriti e di alghe, non removibili con mezzi comuni e la distruzione, parziale o totale, di strutture e infrastrutture a servizio della balneazione e a muri perimetrali di abitazioni ed alberghi prospicienti le spiagge.

 

“Mi rivolgo ai Commissari di Tropea e Nicotera e ai Sindaci di Ricadi, Joppolo, Parghelia, Zambrone, Briatico e Vibo Valentia, perché avviino le procedure per inoltrare la richiesta di stato di calamità naturale, e invito pubblicamente il Presidente della Regione, On. Mario Oliverio, ad indire immediatamente l’opportuno sopralluogo per verificare personalmente l’austerità del danno che grava sulla Costa degli Dei- scrive  Piserà- : è necessario che tempestivamente se ne faccia carico, istituendo un’unità operativa tra Regione, Comuni e Rappresentanti di Categoria, una sorta di immediata task force che non solo individui attentamente l’obiettivo risolutivo, ma ne evidenzi l’iter di raggiungimento, monitorando finanche il danno noto e distruttivo provocato dalla (normale!) erosione costiera, a danno in primis del millenario scoglio sul quale sorge il Santuario di Santa Maria Dell’Isola, simbolo mondiale del Turismo Calabrese, gravemente minacciato dall’azione inarrestabile.”

 

Per il referente quanto accaduto pone in severo rischio l’intero settore turistico regionale, essendone la zona colpita indiscusso emblema:” La scorretta politica regionale non è mai stata in grado di inoltrare un reale percorso di destagionalizzazione, nonostante le risorse stesse. Divengono altresì indispensabili gli interventi tanto dal punto di vista strutturale, quanto dell’analisi di mercato, al fine di realizzare una volta per tutte un sistema economico che punti ad ampliare il potenziale turistico in misura spazio – temporale, con lo scopo di raggiungere una costante economica che interessi”.

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