Premio “LegalMente Giovani” assegnato al Liceo classico “Galluppi” di Tropea

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Nuovo riconoscimento per il Liceo classico “Galluppi” di Tropea che si visto assegnare – al Teatro Casalinuvo di Catanzaro – il primo premio del concorso finale del progetto “LegalMente Giovani”, nato da una nutrita Rete di agenzie formative. Progetto che ha avuto come partner i comuni di Borgia e di Tropea, tre Istituti Scolastici (l’Istituto Superiore “Galluppi” di Tropea, l’Istituto comprensivo “Sabatini” di Borgia, l’Istituto per le attività sociali “Chimirri” di Catanzaro), l’associazione “Insieme si può” di Borgia, l’Istituto penale minorile di Catanzaro e l’associazione c.a.m. Gaia di Catanzaro.

Il percorso, si inserisce nell’azione promossa dal ministero dell’Interno “Giovani per il Sociale”, che ha avuto come partner associato la Procura dei minori di Catanzaro ed è stato attuato grazie alla competenza dell’associazione c.a.m. Gaia di Catanzaro nel campo della mediazione familiare, sociale e scolastica ed è terminato con un concorso esteso a tutti i gruppi partecipanti. In tutto 20 mesi di azione educativa per un progetto pilota realizzato tre anni fa nell’Istituto tropeano in una dimensione di puro volontariato, grazie ad uno dei tanti “service” promossi  dal  Rotary club cittadino. LegalMente Giovani si è svolto in contemporanea nelle scuole e nei centri di aggregazione sostenuti dai comuni, coinvolgendo circa 150 studenti  tropeani di tutti gli indirizzi di studio delle Superiori, con interventi settimanali. I valori in gioco quelli della legalità, della cittadinanza attiva, dell’impegno civile e della cultura della pace, il tutto attraverso la guida di due abili operatrici, esperte di mediazione, le dottoresse Sonia Di Sanzo e Sara Barbuto.

«E’ un percorso nato ai tempi in cui era presidente il dottor Enzo Loiacono – racconta la dirigente delle Superiori di Tropea Beatrice Lento – ed io risposi subito di sì alla sua volontà di offrire ai nostri studenti un percorso che li aiutasse a risolvere costruttivamente i conflitti. Ci incontrammo insieme con la psicologa Alessandra Mercantini e l’allora procuratore per i minori Beniamino Calabrese, e il percorso prese subito forma grazie all’entusiasmo che ci univa. Un successo strepitoso per tutti e particolarmente per alcuni giovani difficili che incominciarono a cambiare in senso positivo le loro modalità relazionali».

La palma della vittoria al video “No purpose” realizzato dai ragazzi della III A del Classico tropeano, narrante l’evoluzione positiva di un gruppo di bulli che, grazie ad un incontro significativo, danno una svolta al loro stile di vita. Un video girato all’interno del Classico, nel cuore di Tropea e al centro di solidarietà don Francesco Mottola, sia per la sua drammatica attualità. Il secondo riconoscimento è stato assegnato al “Chimirri” di Catanzaro ed il terzo ha gratificato ancora una volta Tropea col premio assegnato alla canzone Rap di due studenti dell’Alberghiero.

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