Sul litorale nicoterese si scava per individuare scarichi abusivi a mare

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Come sta succedendo negli ultimi anni, ad inizio di ogni stagione estiva, anche l’estate 2017 incomincia con la realizzazione di alcuni scavi sul litorale nicoterese per individuare e accertare l’esistenza di scarichi abusivi a mare.

Zona Waterfront

Dopo le ispezioni di metà maggio che hanno riguardato la condotta fognaria, le pompe di sollevamento e le acque del mare, le ricerche, in questi giorni, si sono spostate sull’arenile dove una ruspa ha effettuato per tutta la mattinata di ieri, alla presenza del commissario Nicola Auricchio, del sottocapo della Guardia Costiera di Nicotera, Giuseppe Betrò e del maresciallo della stazione dei Carabinieri di Marina, Fabio Cirone, lavori di scavo nel tratto “Waterfront”.

Durante gli scavi sarebbero stati fatti ulteriori prelievi sull’acqua sotto la sabbia a causa di una schiuma sospetta. Il tutto sarebbe stato portato dagli uomini della Guardia Costiera all’Arpacal e i risultati  dovrebbero essere resi noti a giorni.

Oggi, invece, è stata la volta dell’area fosso San Giovanni lato sud, zona Torrino, accanto al ponte della bonifica, per capire se sono stati effettivamente tagliati dei tubi.

Per adesso, però, la ricerca di eventuali tubi che potrebbero scaricare liquami in mare avrebbe dato esito negativo. Domani si proseguirà nella zona del campo di calcetto.

Area Fosso San Giovanni

A decidere le attività di ricerca la commissione straordinaria (Adolfo Valente, Michela Fabio, Nicola Auricchio), dietro segnalazione del movimento “14 luglio” e di alcuni cittadini.

“Lo scavo è stato deciso – afferma Auricchio –, per toglierci tutti i dubbi. Dopo la soluzione del problema “acqua potabile”, da un mese ci stiamo impegnando per la risoluzione del problema “mare inquinato” e dopo 20 anni cercheremo di capire il perché della colorazione anomala delle acque”. Per questo si starebbe continuando a monitorare la condotta fognaria, alcune pompe di sollevamento non funzionanti e altre probabili fonti inquinanti provenienti probabilmente dalle frazioni di Preitoni, Badia e Marina.

Nicola Auricchio e Adolfo Valente

“Abbiamo trovato – dichiara il commissario – forti criticità nella rete fognaria per le quali la commissione sta lavorando in sinergia con Guardia costiera, Carabinieri e l’ausilio della cittadinanza. Continueremo a monitorare l’intera condotta con il tele controllo al fine di verificare eventuali problematiche”.

Riguardo i nuovi prelievi, “dopo lo scavo hanno fatto dei prelievi – dichiara Auricchio – che probabilmente confermeranno quello che ci stiamo dicendo da alcuni giorni, sarà un problema di nitrati, di alimentazione delle alghe”.

Relativamente alle analisi microscopiche sui campioni delle acque di balneazione effettuate da Arpacal che avrebbero evidenziato una fioritura microalgale nelle acque antistanti il litorale nicoterese, la terna commissariale avrebbe in programma un tavolo tecnico per discutere con esperti del fenomeno e trovare eventuali soluzioni.

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