Al via l’estate nicoterese contrassegnata da alghe, furto di acqua e parcheggi a pagamento

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L’ennesima annata negativa per Nicotera? Si spera di no, ma secondo la terna commissariale che regge palazzo Convento bisognerà ancora attendere qualche mese per rivedere le acque antistanti il litorale nicoterese cristalline, in quanto attualmente sarebbero interessate, secondo l’Arpacal, da una fioritura microalgale che fornirebbe al mare una colorazione anomala.

“Nel giro di qualche mese – afferma il commissario Nicola Auricchio – e dopo aver risolto il problema “acqua potabile”, cercheremo di recuperare il gap relativo alle criticità dell’acqua del mare. Intanto, stiamo intervenendo sulla fognatura e a tale proposito la settimana scorsa abbiamo approvato il progetto definitivo per l’utilizzo dei finanziamenti regionali, questa settimana sarà indetta la gara. Stiamo accelerando al massimo i tempi. Ovviamente se avessimo avuto il decreto di finanziamento non il 26 aprile, ma a gennaio adesso saremo a buon punto”.

“Nonostante i ritardi – dichiara –, dopo un mese e mezzo abbiamo avviato lo studio di fattibilità e predisposto tutti gli atti per la gara non perdendo altro tempo”.

Intanto, sono stati conclusi i lavori di scavo sul litorale nicoterese per individuare l’esistenza di eventuali scarichi abusivi a mare che avrebbero dato esito negativo, anzi dalle analisi dei prelievi effettuati sull’acqua sotto la sabbia “ancora – afferma Auricchio – ufficialmente non abbiamo avuto i dati, ma per quello che ci è stato detto hanno dato lo stesso risultato, prolificazione di alghe determinata dall’accumulo di nitrati e altri fattori che le alimentano, come il Mesima. Questa è una situazione che dura da troppi anni per cui eliminare definitivamente i fattori che alimentano le alghe richiede molto tempo”.

Sempre in vista dell’estate, come già scritto su Mediterraneinews.it (https://mediterraneinews.it/2017/06/16/ad-un-impresa-pugliese-la-gestione-dei-parcheggi-pagamento), saranno avviati sul territorio comunale i parcheggi a pagamento, le famose “strisce blu” che erano state collocate dall’amministrazione Pagano, nell’estate 2016, sul lungomare della frazione Marina con delibera di giunta numero 74 del 27 maggio 2016. Una decisione che tanto clamore e continue proteste da parte della cittadinanza aveva scatenato, cosicché, dopo poco, l’ex giunta fu costretta a ritirare e sospendere la precedente disposizione con delibera numero 92 del 25 luglio 2017.
Ebbene, la terna commissariale, nell’attuale “mutismo” cittadino, si rifà alla prima deliberazione Pagano affidando, per 5 anni, la gestione del servizio ad una ditta di Lecce. “Anche se è stata sospesa – dichiara Auricchio – non per questo non potevamo riattivare la procedura. Se stiamo mettendo ordine a tutto anche questo costituisce un percorso di recupero dell’organizzazione comunale. Il caos cittadino di allora era l’effetto della sommossa popolare delegittimata da una situazione contingente”.

Nel frattempo, si continuerebbe a monitorare la condotta comunale, così come si starebbe pensando ad alcune soluzioni relative ad un’altra grave problematica locale, il furto d’acqua. “L’Ente acquista una quantità enorme di acqua rispetto al suo fabbisogno – dichiara il commissario –. Quindi, il Comune invece di investire in altro, come ad esempio asfaltare le strade, paga l’acqua rubata. A questo proposito interverremo facendo probabilmente tutti gli allacci alla rete privata e come ulteriore elemento di verifica adotteremo la videoispezione su tutta la rete comunale per riscontrare eventuali rotture, altresì, agiremo successivamente con i coloranti e la misurazione della portata”.

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