A Stefanaconi, il sindaco punta sulla De.Co. e intende costituire una Consulta agricola.

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Il comune di Stefanaconi – guidato dal sindaco Salvatore Solano – dopo aver messo gli operai dell’Ente al lavoro per provvedere alla raccolta delle olive dagli alberi di proprietà comunali, con l’obiettivo di imbottigliare poi l’olio in piccole bottiglie di vetro e farlo degustare durante la Sagra del Pane ed in occasione di manifestazioni culturali, si pone ora altri due obiettivi tesi a valorizzare le ricchezze del territorio.

Il primo è attivare il percorso per attivare su alcuni prodotti locali la cosidetta DeCo. – un marchio di garanzia nato in seguito alla legge nº 142 dell’8 giugno 1990, che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali.

La seconda idea è quella di costituire una Consulta Agricola, cioè uno strumento per dar voce alle competenze presenti nella comunità in materia di Agricoltura, promuovendo la partecipazione alla vita democratica ed un maggior coinvolgimento degli operatori del settore presenti nel territorio per quanto riguarda le scelte strategiche in materia di agricoltura.

Uno strumento peraltro già regolamentato anchein alcuni centri calabresi tra cui Spilinga dove fu istituita nel 2012 ed è composta dal Sindaco o un suo delegato, dall’Assessore comunale all’Agricoltura, da 1 rappresentante della maggioranza consiliare, da 1 rappresentante della minoranza consiliare, da 3 rappresentanti eletti nell’elenco degli agricoltori residenti nel territorio comunale, da 1 rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltura e da 1 rappresentante della Federazione Coltivatori Diretti o associazioni agricole.

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