Nicotera: dopo la proroga ai commissari, Reggio (PD) dichiara: “Chi si candida poi dovrà dare adeguate risposte alla città”.

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Come ormai tutti i lettori di Mediterraneinews.it sapranno la Commissione straordinaria che amministra il nostro comune ha ottenuto la proroga del suo mandato.

Questo, allontana il voto per le prossime amministrative che probrabilmente si terranno assieme alle elezioni europee fissate per maggio del 2019 ma ciò non esime i partiti e i movimenti politici a compiere fin da ora qualche riflessione.

Tra questi il Partito Democratico che con il suo segretario cittadino Manuel Reggio per il quale “la proroga deve innanzitutto costituire uno stimolo per tutte le forze politiche a compiere una seria riflessione sul futuro di questa città. Non vorrei infatti – dice l’esponente locale dei dem – che l’allontanarsi delle urne, provochi un disinteresse delle forze politiche stesse verso le problematiche piccole e grandi che affliggono il nostro paese. Anzi, al contrario, questo ulteriore periodo che ci separerà dal voto dovrebbe fare da stimolo per capire e far comprendere alla gente che idea di città si vuole perseguire, altrimenti poi non ci lamentiamo del distacco della gente e del trionfo della cosiddetta antipolitica”.

Reggio poi compie un altra riflessione: “La situazione in cui la città si è venuta a trovare non può esimere tutti noi che facciamo e crediamo nella buona politica, a prendere un solenne impegno morale per le prossime elezioni. La politica deve essere ricondotta anche ad una dimensione etica e, troppo spesso nel passato, a Nicotera, si è dovuto assistere al triste spettacolo di uomini e donne che chiedevano il voto ma che una vola eletti, di fronte ai gravi problemi della città e alle legittime aspettative da queste stesse persone suscitate in campagna elettorale, non sapevano poi fare altro che allargare sconsolati le braccia affermando che non si poteva fare niente perchè non ci stavano le condizioni per operare o perchè non ci stavano le risorse finanziarie .

Questo è un modo di agire – chiosa Reggio – che nulla a che fare con la politica: un modo di agire non solo sbagliato ma anche basato su risposte non veritiere perchè anche in altri enti locali con problemi ben più gravi dei nostri e alle prese con squilibri finanziari, si agisce eccome. Anzi l’amministrazione in questi centri urbani, non si assopisce, non si rinchiude nel recinto della gestione ordinaria ma, per così dire, ribalta il tavolo, da un lato, mettendo in campo una progettualità seria, tesa ad intercettare gli investimenti e dall’altra, mobilitando in suo aiuto, quelle forze sane del tessuto sociale, per governare insieme il territorio”.

 

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