Scuola, i tagli all’organico Ata mettono a rischio l’inizio delle lezioni

Nessun commento Share:

L’inizio del nuovo anno scolastico si avvicina, ma sulla riapertura degli istituti gravano nubi cariche d’incertezza. I problemi più seri derivano dal reclutamento dei docenti e, soprattutto, dall’esiguità del contingente del personale Ata autorizzato dal Miur per la Calabria (272). Inadeguato anche il numero di posti assegnati all’organico di fatto: appena 104 contro i 250 dell’anno che sta per finire. Un taglio inspiegabile destinato a creare serie difficoltà ai dirigenti scolastici. Non sarà per loro facile garantire il funzionamento dei plessi soprattutto nelle sedi dove sono in funzione Primaria e Infanzia. Disagi di fronte ai quali le organizzazioni sindacali non esitano a prendere posizione. Con una nota congiunta, i segretari generali Domenico Denaro (Cgil Flc), Arcangelo Carbone (Cisl Scuola), Carmela Zirilli (Uil Scuola Rua) e Antonio Tindiglia (Gilda), pongono l’attenzione sulla situazione difficile da gestire e, nello stesso, tempo, sollecitano i responsabili dell’Ufficio scolastico regionale, peraltro dallo scorso febbraio ancora privo del direttore, a farsi carico dei problemi e a ricercarne le soluzioni più adeguate. Il rischio più serio è legato ai numeri striminziti riservati al personale Ata.

Il Miur ha, infatti, assegnato a Catanzaro un dsga, 16 assistenti amministrativi 3 assistenti tecnici, 28 collaboratori scolastici ed un guardorobiere. Per Cosenza, invece, previsti 4 dsga, 34 assistenti amministrativi, 7 assistenti tecnici, 45 bidelli, 1 infermiere e un assistente amministrativo “cococo”. Non ride Reggio Calabria che di dsga ne avrà 3, mentre gli assistenti amministrativi saranno 13, i tecnici 4, i bidelli 20 e gli assistenti amministrativi “cococo” 41. Numeri più che ridotti anche per Crotone (2 dsga, 17 amministrativi, 2 tecnici, 6 bidelli, 5 “cococo” amministrativi) e per la cenerentola Vibo Valentia che avrà 2 dsga, 5 amministrativi, 2 tecnici e nove bidelli. Complessivamente 272 unità ossia <numeri insignificanti – affermano i responsabili sindacali – per dare risposte alle richieste avanzate dai dirigenti scolastici per i quali sarà difficile assicurare il regolare funzionamento delle scuole, rispettare le norme contrattuali, garantire la sicurezza sul lavoro, prestare assistenza agli alunni bisognosi>. Difficoltà anche per il reclutamento dei docenti. Il 50% del personale da immettere in ruolo dovrebbe essere prelevato dalle graduatorie di merito dei concorsi del 2016 che per alcune discipline risultano esaurite. Bisognerà, allora, attingere ai concorsi riservati 2018 il cui espletamento entro il prossimo 31 agosto non è, però, garantito. L’altro 50% dovrà essere prelevato dalle Gae provinciali.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Piano spiaggia e Piano strutturale, ecco le “rogne” in dono alla prossima amministrazione

Next Article

Joppolo, domani la sagra del tartufo gelato e della pasta “struncatura”

You may also like