Rinnovo del consiglio comunale, ecco cosa bolle in pentola

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Una settimana alla presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale. Sette giorni da dedicare agli ultimi ritocchi delle candidature, alle definizione dei programmi, alla raccolta delle firme e al completamento della documentazione prevista. Gli ambienti politici, tuttavia, non sembrano in fermento. Incontri pochi, confronto pressoché zero. Ogni energia viene profusa nella ricerca delle candidature. Si fatica decisamente di più a trovare gli aspiranti alla carica di consigliere che a quella di sindaco. E non abbondano neppure le candidature rosa. In realtà, l’ombra dei tre scioglimenti consecutivi per mafia in poco più di dieci anni non genera entusiasmo e il poco che si muove sotto il pelo dell’acqua non fa rumore.

pino marasco
pino marasco

Anzi, il limite tra il presentare le liste e il disertare le urne appare davvero sottile. Al momento gli schieramenti in campo sono tre, ma al traguardo potrebbero arrivarci in due, una situazione ideale rispetto alle cinque liste presentate nell’ultima tornata elettorale. Le prossime 48 ore saranno decisive. Ad ostentare sicurezza per la propria candidatura è Pino Marasco, dipendente dell’Asp di Vibo con alle spalle una lunga esperienza di amministratore. Sarà alla guida di uno schieramento civico che guarda soprattutto al centrodestra senza escludere la possibilità di adesioni con diverse connotazioni. Garantisce il proprio sostegno a Marasco anche Annamaria Giofrè che deve solo decidere se farlo da candidata a consigliere oppure rimanendo fuori dalla lista. Sulla coalizione targata Marasco c’è la “benedizione” del senatore Giuseppe Mangialavori. <Mi candido a sindaco – sostiene Marasco – con l’obiettivo di marcare una chiara linea di discontinuità col passato. Non a caso la lista è composta da candidati alla loro prima esperienza politico-amministrativa>.

totò ricottilli
totò ricottilli

Sempre in campo l’ex sindaco Totò Ricottilli da giorni impegnato nel non facile compito di mettere in piedi una squadra in grado di giocarsi la partita coi favori del pronostico. Un progetto al quale, comunque, per non spaccare l’elettorato di centrosinistra, dice di essere pronto a rinunciare nell’interesse della collettività <qualora dovesse prendere corpo un’altra lista con un programma e una lista all’altezza della situazione>. Ricottilli, in sostanza, guarda con attenzione alle scelte che vengono operate da un folto gruppo di giovani di belle speranze che, fatta la lista e definito il programma, sono alle prese con l’individuazione della figura del candidato a sindaco. Oggi stesso il problema dovrebbe arrivare a soluzione. Non si esclude la possibilità che a spingere i giovani alla guida di palazzo Convento possa essere una donna. In caso contrario, i consensi potrebbero convergere su un professionista interno al gruppo e in possesso di tutte le prerogative necessarie per farsi carico dei “guai” dell’Ente.

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