Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Spilinga, mentre pattugliavano il territorio della giurisdizione, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di pregiudicato di Ricadi.
Ad insospettire i militari è stato… il loro olfatto. Infatti, nel transitare in una via di quel centro, si sono accorti di un forte odore di cannabis che saturava l’aria. Incuriositi da questo fattore ritenuto – a buon diritto – insolito per le circostanze di tempo e di luogo, i Carabinieri hanno posto in essere un’accurata osservazione delle abitazioni che insistevano sull’arteria stradale interessata da quell’odore “stupefacente”. È così che i militi hanno notato un’anomala infiorescenza verde spiccante che sporgeva dal solaio dall’abitazione di proprietà di S.G. classe ’68, pregiudicato del luogo.
La perquisizione ha dato conferma delle intuizioni e dell’acume dei Carabinieri. Infatti, sul tetto dell’abitazione sono state rinvenute sei piante di cannabis indica dell’altezza di 110 cm circa riposte in vasi di terracotta. Insieme a queste erano presenti anche 115 grammi di cannabis già essiccata e pronta allo smercio.
S.G., pertanto, è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio e per la coltivazione non autorizzata di cannabis indica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Vibo Valentia.