Giornalista Pantano impedito a filmare. “Non esiste un problema sicurezza. Nè a Vibo, Marina, né in Italia”. È solo un’invenzione di quei rompiballe dei giornalisti”.

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VIBO VALENTIA – Spiacevole episodio, stamane, a Vibo Marina, dove al giornalista Agostino Pantano, cronista dell’emittente televisiva LaC, è stato impedito di riprendere un furgone adibito a chiosco per la vendita di bevande e panini incendiato, all’alba, nel centralissimo corso Michele Bianchi. “Deve solo spegnere la telecamera e andarsene da dove è venuto”, si è visto intimare Pantano, giunto sul posto per documentare l’incendio. E Pantano ha spento la telecamera e registrato l’audio della conversazione con i proprietari, ai quali ha chiesto, invano, di rilasciargli un’intervista sull’accaduto.  “La notizia non c’è” è stata la risposta, perché “l’incendio è una cosa privata” e “non è stato di natura dolosa”. Quindi, alla domanda se “a Vibo Marina esiste un problema sicurezza”, il giornalista si è sentito tranquillamente rispondere: “Ma quale sicurezza! Non esiste in Italia, figuriamoci a Vibo Marina”.

Così è (se vi pare). E finché non si fa male nessuno, non ci resta che ringraziare i Vigili dei Fuoco per lo straordinario lavoro che svolgono quotidianamente, le forze dell’ordine che si spera facciano immediatamente luce sull’episodio, i colleghi che hanno catturato le immagini dell’incendio e Agostino Pantano che, nonostante non sia riuscito a immortalare il furgone bruciato a Vibo Marina, il suo “scoop” da cronista l’ha, comunque, fatto: “Non esiste un problema sicurezza. Nè a Vibo, Marina, né in Italia”. È solo un’invenzione di quei rompiballe dei giornalisti.

Fonte : giornalistitalia.it

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