A Cannavà di Rizziconi il Presepe Vivente

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Il presepe è una rappresentazione della nascita di Gesù.
La parola presepe deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso, dove venivano custoditi ovini e caprini.
La parola è composta da prae: innanzi e saepes: recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, cosiddetti dell’infanzia, che riportano la nascita di Gesù, avvenuta al tempo di Erode, a Betlemme di Giudea.
San Francesco d’Assisi, realizzò nel 1223 nel borgo di Greccio, la prima rappresentazione vivente della natività.
Da allora in ogni angolo del mondo, nel periodo di Natale vengono realizzati presepi viventi oppure in materiale di diversa natura.
Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono in genere i loro abitanti.
L’ambientazione non è necessariamente quella dell’epoca della nascita di Gesù, ma spesso, il presepe vivente costituisce l’occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai quasi scomparsi.
Ed è proprio “guardando”al  presepe di Greccio che ieri sera a  Cannavà nobile  borgo del comune di Rizziconi,  è stato organizzato dall’Azione Cattolica Parrocchiale un suggestivo presepe vivente che, ha coinvolto ed emozionato tutti i visitatori, riportandoli “indietro nel tempo”, facendogli assaporare l’autenticità dei rapporti umani, l’essenzialità della vita, il calore e il colore dell’ambientazione, non ultimo gli odori e i profumi  e i mestieri del passato.

Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal parroco Don Antonello Messina , guida amorevole della parrocchia Santa Teresa del Bambino Gesù del nobile e antico borgo.

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