“Rendere il comune indipendente dal punto di vista idrico“. E’ l’obiettivo dell’amministrazione comunale del sindaco Carmelo Mazza.
Due le sorgenti naturali che scaricavano nei torrenti, ripristinate e pronte per essere immesse in rete. Una in località “Pozzo” dove è stato installato un serbatoio di 10mila litri con impianto di clorazione, filtro antisabbia e la posa in opera della tubazione per l’allaccio alla rete. L’impianto consentirà di fornire acqua potabile in zona Stazione e Via Bonello. L’altra sorgente è quella di località “Bosco”, valorizzata circa 20 anni fa attraverso la raccolta delle acque, la costruzione di un serbatoio in muratura di oltre 40mila litri e la tubazione per il collegamento alla rete dell’acquedotto comunale, ma l’impianto non è mai entrato in funzione. Grazie all’interessamento del sindaco e dell’assessore Ambrogio Scaramozzino, l’acqua delle sorgenti è stata nuovamente incanalata, il serbatoio pulito e sanificato e la tubazione riparata. Questa riserva di acqua, una volta installato un impianto di clorazione, fornirà acqua all’intero centro storico di Joppolo.
A questi lavori bisogna aggiungere i pozzi che verranno scavati grazie alla concessione da parte della Regione di un contributo per l’accensione di un mutuo di 100mila euro, per sopperire al problema idrico delle frazioni Caroniti, Coccorino, Oliveto e zona Calafatoni. “La realizzazione dei tre pozzi – afferma Scaramozzino – assieme alla valorizzazione delle due sorgenti, rappresenta un importante risultato programmato e raggiunto dalla nostra amministrazione. Un intervento particolarmente auspicato da tutti i cittadini costretti da anni di politica miope e inconcludente, a vedersi arrivare nei propri rubinetti di casa acqua color marrone o peggio ancora rimanere senza per intere giornate. Con la realizzazione di queste opere da un lato si fornirà acqua potabile sufficiente anche nei mesi estivi, dall’altro il comune avrà un risparmio nei confronti della spesa annuale nei confronti della Sorical”. I tre pozzi e le opere accessorie al loro funzionamento verranno realizzati nelle località Calafatoni, Caronitello e Monte Poro. Il progetto curato dal vicesindaco Dino Sterza è stato redatto dal geologo Francesco Antonio Pasceri, mentre per il Rup, il tecnico comunale Sabatino Panzitta.