Movi@Vento interviene sulla questione sanità a Nicotera Movi@Vento interviene sulla questione sanità a Nicotera

Movi@Vento interviene sulla questione sanità a Nicotera

Nessun commento Share:

“Davvero è una sorpresa che l’atto programmatico dell’Asp di Vibo Valentia non spenda una parola su Nicotera e sul suo territorio? Che archivi definitivamente la questione 118 insieme ai Lea (Livelli Minimi di Assistenza), e con essi il diritto fondamentale alla salute che sempre di più per le nostre comunità resta un bel principio sancito dai nostri padri costituenti ma che continua a rimanere soltanto tale? Davvero pensiamo che sia stato fatto quanto possibile e doveroso per rivendicare la giusta attenzione e la risoluzione dei problemi portati dall’assenza di un’assistenza sanitaria degna di questo nome?”

Esordisce così, con una nota, il gruppo consiliare Movi@Vento per Nicotera, Antonio D’Agostino, Maria Adele Buccafusca e Salvatore Pagano sul varo del nuovo atto aziendale dell’Asp che cancella il poliambulatorio di Nicotera. (https://mediterraneinews.it/2021/04/08/lasp-vara-latto-aziendale-cancellato-il-poliambulatorio-di-nicotera)

“Quello che succede oggi – continuano i consiglieri comunali di minoranza – è il risultato di un’amministrazione imbelle, incapace di rivendicare i diritti di una cittadinanza, di fare squadra con i sindaci dei territori vicini, di coinvolgere e guidare la propria comunità nella protesta e nella giusta richiesta dei diritti. Era il 19 settembre 2019, e in un memorabile consiglio comunale aperto, alla presenza dei massimi rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale, era nato un comitato civico, su iniziativa di cittadini, ed alla sua guida era stato posto proprio il sindaco, Giuseppe Marasco, quale rappresentante della città e prima autorità sanitaria; ebbene quel comitato fu subito affossato volontariamente proprio da chi doveva guidarlo. La stessa cosa è successa per la delegazione comunale nominata e deliberata dal consiglio comunale del 16 giugno 2020, e finalizzata proprio ad interloquire con continuità con l’Asp, incalzandola sulle gravissime carenze sanitarie del territorio, operando anche d’intesa col comitato e con le altre realtà cittadine; delegazione anch’essa messa sotto i piedi e gettata nel dimenticatoio da un sindaco che preferisce pietire attraverso il padrino politico di turno, affidandosi ai favori del feudatario, per le cui passerelle non perde occasione di dirsi grato, così che non si dubiti della sua affiliazione”.

“Non ci si poteva aspettare altro frutto da una politica serva, che rivendica questo servilismo come appartenenza politica – afferma Movi@Vento -, e che così facendo nega i diritti dei suoi cittadini, nega la possibilità di un’azione forte e condivisa di crescita del territorio; di un’amministrazione che si gioca all’esterno solo su iniziative tanto effimere quanto inopportune (così le luminarie e lo spaventoso arredo urbano, del tutto dissonante rispetto al contesto), a nascondere con un pò d’ammuina il vuoto su quelli che sono i problemi vitali della città. Come altro giudicare i proclami farlocchi sul 118, giustamente ribattezzato centodiciottino e durato da Natale a Santo Stefano; la sordità a tutti gli inviti della minoranza (basta leggere le registrazioni dei consigli comunali) ad alzare la testa, insieme, ad interloquire con tutti gli enti preposti, senza cappello in mano; come dimenticare che è stata la minoranza a presentare una relazione dettagliata al Prefetto, il quale aveva chiesto un’interlocuzione col Sindaco, anch’essa lasciata cadere nel vuoto dal nostro “primo cittadino”; e che altra relazione ( di cui daremo ampio conto in una prossima comunicazione) è stata presentata alla Direttrice dell’Asp nel corso di un incontro cui il Sindaco, invitato, ha ritenuto di non partecipare. E’ brutto dire che, “se ci avessero ascoltato “, forse avremmo scongiurato il fatto che Nicotera non esista nella nuova programmazione sanitaria del Vibonese; “se ci avessero ascoltato” tutti, e dunque non soltanto il Sindaco, ma anche gli altri consiglieri ed assessori, anche e soprattutto quella con delega alla Sanità, che fino ad oggi s’è solo prestata a fare da megafono plaudente alle inconcludenti iniziative del Sindaco. Ma tutta la maggioranza preferisce dormire sogni tranquilli, paga di una gloria che sta solo nei loro sogni”.

I consiglieri si chiedono “come questa gente non senta il dovere di dimettersi, per l’incapacità dimostrata nel rappresentare i cittadini di Nicotera, per non aver fatto quanto era loro possibile e soprattutto per non aver fatto il proprio dovere nel rivendicare e nel lottare per il rispetto dei livelli minimi di assistenza che la legge riconosce a tutti i cittadini, abbiano o meno un padrino e un’appartenenza politica. Certo, i rappresentanti della sanità, locale e regionale, dimostrano altrettanta insipienza; la dottoressa Bernardi che ci aveva promesso una visita alla nostra struttura ospedaliera, evidentemente non ha la sensibilità e l’attenzione necessaria nei confronti della salute e della vita dei cittadini del nostro comprensorio. A questo punto sarebbe interessante sapere che ci fa all’Asp di Vibo una dirigente fresca di nomina, se dimostra di avere la stessa miope visione sanitaria dei suoi predecessori. E c’è da chiedersi se anche il nuovo Commissario Longo ritiene giusto avallare questo piano aziendale, lui che, da ex prefetto di Vibo Valentia, i problemi del nostro comune li conosce bene. Siamo messi davvero male; e di questo andazzo è parte integrante anche la nostra amministrazione Comunale, che ha bisogno di santi in paradiso (risultati farlocchi anche quelli) e che fa finta di non comprendere che l’unità ci avrebbe dato e ci darebbe la forza contrattuale per ottenere quello ci tocca, non per favore, ma per diritto. Noi ci abbiamo provato. E ci proveremo ancora. Non abbiamo nessuna intenzione di rassegnarci. Ma è anche arrivata l’ora perché i cittadini e le cittadine di questo territorio partecipino in prima persona alla battaglia per il proprio diritto alla salute ancora una volta negato”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Vibosalus e l’Istituto per la Famiglia avviano il progetto “Tabita” a favore dei giovani

Next Article

Mavì esordisce in radio con “Sahara”

You may also like

Movi@Vento interviene sulla questione sanità a Nicotera