Cultura, Mario Caligiuri a “Lettori erranti” per parlare di “Pedagogia e letteratura”.

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Mario Caligiuri, professore dell’Università della Calabria, parteciperà oggi martedì 27 aprile 2021 alle ore 18:00 al corso di formazione “Lettori erranti”, promosso dal Centro per il Libro e la lettura del Ministero per la Cultura e organizzato dall’Associazione Terra di Mezzo di Vallefiorita, nell’ambito della iniziativa “Educare alla lettura 2019”.
Caligiuri terrà una lezione su “Pedagogia e letteratura: libri contro gli stereotipi.”
Mario Caligiuri ha così anticipato i temi che affronterà: “Nel corso dei secoli, i libri sono stati uno strumento educativo formidabile per cittadini e classi dirigenti, promuovendo visioni del mondo che hanno contribuito sia allo sviluppo che ai drammi dell’umanità. Nello stesso tempo, come creano stereotipi aiutano a dissolverli. La letteratura ha accompagnato questo lungo viaggio, veicolando valori e culture. Tra i tanti stereotipi che segnano questi anni, ho provato a indicarne alcuni: identificare la realtà con il presente, ritenere di vivere nella società dell’informazione, ridurre la realtà alla dimensione economica, affidare alla scienza la soluzione dei problemi. Stereotipi tutti collegati e che discendono dalle idee prevalenti imposte dal sistema economico, sostenuto da quello mediatico. Alcuni libri faranno da sfondo in questo percorso. Per ricordare il valore della storia e della cultura ho scelto “Il nome della rosa” di Umberto Eco; per fare comprendere che viviamo sommersi dalla disinformazione e che niente è come sembra ho individuato “Le menzogne della notte” di Gesualdo Bufalino; per ribadire la dimensione spirituale ho proposto “Poesie” di Giorgio Caproni affiancato dalle liriche di Franco Arminio; per recuperare saperi rimossi considerati antiscientifici ho proposto lo straordinario racconto “La rosa di Paracelso” di Jorge Louis Borges, introdotto da “Il mattino dei maghi” di Louis Pawels e Jacques Bergier. Sono proposte molto parziali ma mi auguro utili per cercare di diradare alcuni dei luoghi comuni del nostro tempo. Infatti, la realtà è da una parte e la percezione della realtà, esattamente dall’altra”.

 

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