Covid, si complica la situazione nel comprensorio nicoterese

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pino marasco
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Il Covid-19 non rallenta il suo cammino e in città cresce la preoccupazione. I casi più preoccupanti si registrano nelle frazioni di Preitoni e Comerconi, ma il capoluogo non è immune al pari dell’intero comprensorio. In realtà, dopo i numerosi casi registrati nella settimana di Pasqua, la situazione in città sembrava destinata a migliorare. Nelle ultime 48 ore, invece, l’escalation del virus è riesplosa e, al momento, i casi accertati pare siano quindici, mentre sale anche il numero delle persone in quarantena. Si aspettano, tra l’altro, anche i risultati di numerosi tamponi molecolari già fatti o previsti per persone a rischio contagio e la situazione appare decisamente destinata a peggiorare. La delicatezza del momento ha indotto il sindaco Pino Marasco a tornare sui social per informare i cittadini di quanto sta accadendo ed esortarli alla massima prudenza perché <non sono preoccupato – dice – del numero dei casi sin qui accertato, ma di tutto quello che potrebbe accadere da qui a breve>. Il guaio è che <la gente – aggiunge Marasco – tende ad abbassare la guardia e non s’accorge che siamo assai lontani dalla normalità>. Accorato l’appello rivolto ai cittadini. <Non frequentate luoghi affollati – sottolinea – evitate le manifestazioni religiose e attenti anche ai funerali che, essendo sempre più partecipati, pare siano stati fonte di contagio. Senza prudenza da questa situazione non si esce>.

peppe dato
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pantaleone mercuri
pantaleone mercuri

Il Covid non sta risparmiando nemmeno il comprensorio nicoterese. Mentre nella vicina Limbadi il sindaco Pantaleone Mercuri denuncia la presenza di otto casi, la situazione si rivela esplosiva a Caroniti, frazione di Joppolo, ubicata sull’altopiano del Poro. Qui a manifestare grande preoccupazione è il farmacista Peppe Dato, ex sindaco di Joppolo, che non condivide l’atteggiamento tranquillo dell’amministrazione. <A fronte di meno di 400 abitanti – spiega – abbiamo più di 30 casi con quattro ricoverati in ospedale di cui uno in serie condizioni. Ho proposto – prosegue – la zona rossa per Caroniti perché lasciare tutto senza controllo adeguato comporta rischi enormi. Il solo lavoro dei medici di famiglia e di quelli dell’Usca non può bastare>. Quanto accade a Caroniti preoccupa anche Nicotera specialmente perché gli ambulanti del Poro, coi loro prodotti e le loro bancarelle, sono presenti ogni domenica nel mercato cittadino. Non a caso il sindaco Marasco sta valutando il tutto prima di adottare eventuali precauzioni non solo per chi arriva  da Monte Poro, ma anche da altri centri con in testa Paravati di Mileto.

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