E’ volata in cielo la grande Raffaella Carrà.

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È morta  ieri  pomeriggio all’età di 78 anni Raffaella Carrà, definita  a ragione la Regina della tv italiana.

Ad annunciarlo è stato Sergio Japino, unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.

Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva.

Nel corso della sua brillante e lunga carriera, Raffaella Carrà è diventata un’icona della musica e della televisione italiana, amata e osannata  anche all’estero, in modo particolare in Spagna.

Era  nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni.

Dopo il debutto in televisione in “Tempo di danza” (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale “Scaramouche” (1965), nel 1970 arrivò  a  Canzonissima, riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e di critica.

Il suo talento, l’ombelico di fuori e i brani per l’epoca trasgressivi per la tv, come il Tuca tuca, la consacrano nelle case degli italiani.

Indimenticabile  lo schetch con Alberto Sordi nella Canzonissima del 1971 che gli sfiorava l’ombelico con garbo ballando.

E poi arrivano Ma che musica maestro, A far l’amore comincia tu e Fiesta.

Era la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero.

Gli anni Ottanta sono quelli di Fantastico con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero.

Notevole successo ottenne nel 1984 con “Pronto, Raffaella”, che raggiunse ascolti straordinari per la fascia meridiana. Conduttrice di “Domenica in” (1986) sempre per la Rai, nel 1987 passò per un breve periodo a Canale 5, per poi tornare nel 1991 a Raiuno con la trasmissione “Fantastico 12”.

Dopo una parentesi di quattro anni a Madrid, dove portò il programma “Hola Raffaella” per la televisione spagnola, è rientrata in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in “Carramba! Che sorpresa” (1995-97 e 2002), trasmissione ispirata al varietà britannico “Surprise, surprise”. Ha quindi continuato a raccogliere consensi presentando “Carramba! Che fortuna” (1998-2000 e 2008) e “Segreti e … bugie” (1999), sempre su Raiuno. Nel 2001 ha condotto il Festival di Sanremo, nel 2004 il programma “Sogni”, mentre dedicato alle adozioni a distanza è stato “Amore” del 2006. Nel 2007 è uscito “Raffica Carrà”, raccolta videomusicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato. Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su Raidue come coach del talentshow “The Voice of Italy” ed è uscito il suo ultimo album “Replay”. Nel 2015 ha condotto su Raiuno il talent show “Forte forte forte” e ha interrotto la sua partecipazione a “The Voice of Italy”, ripresa l’anno successivo. Del 2019 è il suo ultimo programma “A raccontare comincia tu” su Raitre.

Raffaella Carrà è stata una grande diva pop capace di influenzare i costumi sociali.

Per esempio, nei varietà televisivi,  fin dagli esordì,  è stata la prima ad inserire sequenze di canto e danza ispirate ai musical di Broadway.

Ha reso le sigle dei programmi tv, partendo da ‘Ma che musica maestro’ di ‘Canzonissima’, dei grandi successi con milioni di dischi venduti.

Ha provocato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il ‘Tuca Tuca’.

E’ stata  sempre la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come “proto-glam”.

Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano ‘Luca’ per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero.

Indimenticabile la canzone  dal titolo Tanti auguri :”ma girando questa terra io mi sono convinta che non c’è odio, non c’è guerra quando a letto l’amore c’è… Com’è bello far l’amore da Trieste in giù, l’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu”.

Messaggi di cordoglio sono arrivati dal mondo delle Istituzioni e delle spettacolo.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà, un’artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all’estero. Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso con la sua bravura e la sua simpatia  un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo”.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha appreso con profonda tristezza della scomparsa di Raffaella Carrà. “Con il suo talento e la sua professionalità ha avuto un ruolo decisivo nel diffondere la cultura dello spettacolo in Italia. La sua risata e la sua generosità hanno accompagnato generazioni di italiani e portato il nome dell’Italia nel mondo. Agli amici e ai nipoti vanno le più sentite condoglianze di tutto il governo”, si legge in una dichiarazione del premier.

“#RaffaellaCarrà resterà nel cuore di tutti noi. È stata la regina della televisione, un esempio di professionalità, creatività, garbo. Ha regalato allegria e spensieratezza. Ai suoi cari la mia più sentita vicinanza”, scrive su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico.

Il Ministro della Cultura Dario Franceschini dopo aver appreso della notizia della scomparsa, ha detto:”Con la scomparsa di Raffaella Carrà se ne va la Signora della televisione italiana. Una donna di grande talento, passione e umanità che ci ha accompagnato per tutta la vita. Addio Raffaella”.

Una grande artista, inimitabile e insostituibile che nessuno mai dimenticherà.

 

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