A Polistena nasce una nuova Associazione Partigiana e Antifascista.

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Il commissariamento del Comitato Provinciale Anpi(Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e delle sezioni comunali ,da parte della Segreteria nazionale ,con provvedimento datato  7 maggio, ha scatenato la ribellione tra i soci e i dirigenti per un provvedimento da loro  ritenuto “assurdo e illegittimo e in contrasto con le norme statutarie”.

A Polistena, nel corso di una partecipata  conferenza stampa, i già dirigenti: Sandro Vitale, Antonio Casile, Franco Russo e Aldo Polisena, hanno detto “NO” e hanno dato vita ad una nuova associazione che dovrebbe avere  la sigla denominata  “25 APRILE” (Associazione meridionale di Partigiani e Antifascisti).

“Tutto è cominciato con la lettera-ha sostenuto Vitale, già Presidente provinciale-che nel mese di marzo 2020,in piena prima pandemia, abbiamo inviato al Ministro della salute Roberto Speranza, per chiedere un intervento urgente, visto le note carenze nella sanità calabrese”.

“Ci hanno sospeso ingiustamente -ha affermato Franco Russo, già Presidente della sezione ANPI di Palmi-ma abbiamo accettato a malincuore questa decisione e i dirigente “staliniani” dell’Anpi nazionale, non contenti ci hanno commissariato nuovamente”.

“Il comitato Provinciale-ha dichiarato Antonio Casile-nella pienezza delle sue funzioni e alla presenza(in video conferenza) del Commissario Mario Vallone, nel mese di febbraio, ha eletto a stragrande maggioranza, il sottoscritto nuovo Presidente. Da qui si sono scatenati una serie di ricorsi di un piccolo gruppetto di soci che ha trovato accoglienza nei dirigenti nazionali che, in modo superficiale e assurdo, ha commissariato e sospeso il tesseramento dell’Anpi della Provincia”.

Aldo Polisena già Vice Presidente della sezione “Teresa Talotta Gullace” di Polistena, ha affermato: “E’ una vergogna che dirigenti, i quali sono gli artefici della costituzione dell’associazione in Provincia, oggi vengono messi alla berlina con pretesti assurdi e illegittimi senza possibilità di contraddittorio. Trovo incomprensibile, che nel mentre sono partiti numerosi ricorsi contro il commissariamento, la sezione di Polistena sceglie il “silenzio”, ”l’attendismo” e una neutralità paradossale. Per questi motivi ho comunicato nel corso dell’ultima riunione dell’ex Comitato direttivo di non sentirmi più parte di questa sezione”.

Gli organizzatori, oltre la denuncia e l’annuncio della nascita della nuova associazione, hanno comunicato che sono impegnati nella preparazione di grossa assemblea provinciale a Reggio Calabria.

 

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