VIBO VALENTIA, CI LASCIA MARCELLO COLLOCA, TOGA D'ORO. UNA  GRAVE PERDITA PER LA CULTURA ED IL MONDO FORENSE. VIBO VALENTIA, CI LASCIA MARCELLO COLLOCA, TOGA D'ORO. UNA  GRAVE PERDITA PER LA CULTURA ED IL MONDO FORENSE.

VIBO VALENTIA, CI LASCIA MARCELLO COLLOCA, TOGA D’ORO. UNA  GRAVE PERDITA PER LA CULTURA ED IL MONDO FORENSE.

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Di Giuseppe Sarlo

”Con l’ improvvisa scomparsa di Marcello Colloca si spegne uno dei pochi lumicini che tengono ancora accesa la speranza per una risalita di Vibo Valentia e dintorni. Ci lascia una persona amata per il suo grande attaccamento alla città che ha rappresentato e difeso con grande dignità e forte capacità culturale”. ”Sarà difficile dimenticare l’avv. Marcello Colloca ed il suo bel modo di essere cittadino attento e autentico interprete della storia.

Straordinario principe del foro, eccelso esempio di inimitabile professionalità, Marcello  ha cofirmato con altri illustri personaggi della nostra splendida Vibo una pagina di amore e passione, fatta di impegni e sacrifici talvolta per assicurare a questa città il suo candido prestigio e la  sua mai scalfita alta dignità”.

”È ricca di tanti ricordi la vita di Marcello Colloca, infaticabile sostenitore della bella memoria di Natuzza Evolo,  presidente della Fondazione e instancabile difensore dei diritti del mondo forense.

Andava sempre di corsa Marcello, collega giornalista ed autore di numerose pubblicazioni. La sua attività ed il suo impegno a promuovere la condizione della classe forense gli davano poco respiro. Presidente dell’Ordine degli avvocati e procuratori, vice presidente della cassa Nazionale Forense, è stato componente di organismi di prestigiosa levatura. Impossibile elencare i tantissimi prestigiosi incarichi che lo hanno portato in giro per il mondo.

Gli è stata conferita la medaglia d’oro per 20 anni di attività d’insegnamento nella scuola superiore e la tiga d’oro per i suoi 40 anni di attività professionale”.

E ancora Sarlo sottolinea:”Vibo per Marcello era la speranza di una nuova Calabria. Ci ha sempre creduto anche quando il suo straordinario impegno nel Grande Oriente d’ Italia lo ha spinto a guardare verso una società che non poteva relegare la Calabria in ruoli di fanalino di coda. Era Presidente del Consiglio Circoscrizionale  dei Maestri Venerabili della Calabria.

Anche la sua missione nel gotha della Massoneria ha rappresentato un momento di grande impegno a tal punto che ha ricoperto incarichi di grande prestigio nazionale e internazionale. Marcello ci lascia e con lui se ne va uno dei ricordi più affascinanti della Vibo di ieri. Lascia una diffusa grande tristezza non soltanto in chi lo ha conosciuto, apprezzato e amato.

Lascia l’amabile moglie Felicetta D’Agostino per la quale sarà difficile affrontare il corso della vita senza Marcello. Lascia Carlo,  un figlio adorabile e legatissimo al grande papà. Carlo è professore associato di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio dell’Università degli Studi di Catania dove ricopre, tra l’altro, l’incarico di Presidente del Corso di laurea Magistrale.

Carlo è anche un Rotariano doc. Marcello aveva ripreso a vivere, dopo tante sofferenze fisiche, grazie a Carlo e alla moglie Cristina Mazzei complici del piu straordinario   regalo della sua  vita: l’arrivo del festoso e gaio Tancredi, oggi già cresciuto e grande felicità per i nonni.

Ciao Marcello”.

 

 

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