Nicotera, il Piano triennale delle opere pubbliche ignora il porto. Lebrino (Psi) e D’Ambrosio (Lega navale) sul piede di guerra

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Il consiglio comunale, nel corso di una recente seduta, approva il Piano triennale delle opere pubbliche, ma nell’elenco non viene inserita la realizzazione del porto turistico-peschereccio. L’omissione, appena venuta a galla, diventa oggetto di nuove polemiche. Per inciso, il Piano è stato approvato con i soli voti della maggioranza. Assente il consigliere della Lega, Antonio Macrì, hanno votato contro i tre consiglieri di “Movi@vento” – Antonio D’Agostino, Salvatore Pagano e Maria Adele Buccafusca – che, evidentemente, non hanno individuato nelle scelte della maggioranza gli elementi giusti per far decollare lo sviluppo del territorio. A generare il dissenso dell’opposizione, in verità, non è stato il mancato inserimento della struttura portuale, ma una serie di altre motivazioni legate a rete fognante, videosorveglianza, parco urbano, riqualificazione del lungomare. Del porto, nel corso dell’acceso dibattito, infatti, non s’è proprio parlato e questo fa sì che anche l’opposizione ora diventi oggetto degli strali di quanti alla struttura portuale legano buona parte delle possibilità di sviluppo del comprensorio nicoterese.

gian maria lebrino
gian maria lebrino

<Non è possibile – afferma Gian Maria Lebrino, segretario provinciale del Psi – che un argomento cosi importante non venga preso in considerazione non solo dall’amministrazione in carica, ma neppure dall’opposizione che sembra voler impegnare le sue energie solo su questioni tecniche e procedurali trascurando altri aspetti della vita del territorio che meriterebbero una più adeguata attenzione>. Lebrino coglie l’occasione anche per rimarcare come la Giunta Marasco si stia tenendo ben lontana dai problemi che possono ridisegnare il futuro della città a cominciare da Psc e Piano spiaggia. <Nel Piano triennale delle opere pubbliche – prosegue – vengono elencate solo nove opere relative a riqualificazione del lungomare, adeguamento sismico della scuola media, collettore fognario Nicotera Marina, parco urbano, erba sintetica dello stadio “Ciccio Lapa”, acquisizione area cava romana, videosorveglianza, manutenzione corsi d’acqua viabilità strada “Pugliesa-Badia”. Sono tutte scelte da rispettare – conclude l’esponente socialista – ma non penso che possano incidere seriamente sul cambio di passo dello sviluppo locale. Meritavano attenzione, oltre al porto, il prolungamento del lungomare sino al Mesima, il parco giochi nell’area della Madonna della Scala e il cine-teatro tanto per citare qualcosa di importante>. Serie perplessità vengono manifestate anche dal Biagio D’Ambrosio, presidente della Lega navale, sezione di Nicotera. <Ritengo che l’amministrazione – afferma – abbia commesso un errore nel non dare spazio al progetto del porto. E’ sicuramente il caso di tornare sull’argomento anche perché nell’elenco dei porti da realizzare stilato nel recente passato dalla Regione è ancora inserito il sito di Nicotera, che, alla resa dei conti, è senza dubbio quello più avanti nell’iter progettuale e burocratico>.

progetto porto saccomanno

Peraltro, il progetto del porto turistico-peschereccio di Nicotera affonda le radici nella notte dei tempi. Se ne parla, infatti, da oltre sessant’anni, ma, alla fine della fiera, i pescatori continuano a tenere le barche sull’arenile, mentre la politica si perde tra promesse e parole. Tutto sommato, ci fosse la volontà di realizzare l’opera, basterebbe togliere la polvere dai faldoni che giacciono nell’Ufficio tecnico e che contengono progetto, studi marini e montagne di documenti. Tra l’altro, nel Piano regolatore è già individuata l’area che dovrebbe accogliere la struttura e che si trova all’altezza del fosso San Giovanni. Non va neppure dimenticato che la gara indetta dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Pagano, nel 2016 non andò a buon fine a causa dello scioglimento del consiglio comunale. Da allora del porto non s’è più parlato in termini concreti, mentre all’amministrazione in carica viene rimproverato sulla questione un preoccupante silenzio. Durante la seconda gestione commissariale dell’ente comunale, aveva preso quota anche un progetto realizzato da un Comitato coordinato da Giacomo Saccomanno, attuale leader della Lega calabrese. L’ubicazione del porto veniva previsto nell’area dell’ex villaggio Valtur. Anche in questo caso, però, ogni discorso è caduto nel nulla.

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