Porto di Nicotera, il Rotary rilancia la sua idea progettuale

Nessun commento Share:
idea progetto porto del Rotary
idea progetto porto del Rotary

Scocca l’ora del porto. A tre anni di distanza dall’ultimo “Avviso esplorativo” emanato dalla Regione nel 2019 e sul quale è calato il silenzio, il dibattito riparte con forza sospinto anche dal venticello di speranza alimentato dal Pnrr. A riaprire le carte sul tavolo è l’iniziativa del Rotary Club Nicotera-Medma, che, sotto la guida di Mario Romano e in collaborazione con i club di Polistena e di Gioia Tauro, rispettivamente presieduti da Gaetano Vaccari e Totò Castellano, ha chiamato tutti a raccolta nell’accogliente auditorium del liceo classico “Bruno Vinci” per presentare una sua proposta progettuale mirata alla realizzazione del porto turistico. I lavori, durati più di due ore e moderati da Giacomo Saccomanno, hanno dato vita ad un vivace confronto, che è servito non solo ad illustrare i passaggi essenziali dell’elaborato tecnico redatto dai rotariani Franco Busceti e Mimmo Nucera anche col contributo del compianto Maurizio De Santis già progettista del porto di Gioia Tauro, ma anche ad entrare nei meandri del Pnrr e a riflettere ad alta voce sulla portualità calabrese.

Ne è venuto fuori un quadro della situazione che non poteva non rimarcare i ritardi accumulati dalla portualità calabrese, che ancora oggi vede risorse non spese per un ammontare di circa 240 milioni. Dall 2011, anno di pubblicazione del Masterplan della portualità calabrese che prevedeva la realizzazione di nove porti turistici (Nicotera, Longobardi, Lazzaro, Rossano, Trebisacce, Amendolara, Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale, Strongoli, Lamezia Terme), praticamente non s’è mossa foglia in nessun comune rivierasco. Nessun passo avanti neppure dopo l’avviso emanato dalla Regione nel 2019 per sondare esigenze ed interesse dei Comuni ad ottenere finanziamenti per i porti. L’unica novità arriva con l’approvazione del Piano regionale dei Trasporti del 2016 che vede il numero dei porti nuovi da realizzare passare da nove a 23. Nell’elenco trovava e trova ancora posto Nicotera. Da questo dato certo il Rotary parte per mettere su carta un’idea progettuale di notevole interesse. A snocciolare gli elementi essenziali dell’elaborato tecnico rotariano è Massimiliano Donato. In dettaglio, l’intera area si estenderebbe per intero nel comune di Nicotera occupando una superficie di circa 290mila metri quadrati di cui 130mila destinati al turismo nautico. L’attracco sarebbe possibile per imbarcazioni non superiori a 22 metri di lunghezza.

Nello specifico, il progetto di massima, oltre agli iniziali ottocento posti barca, prevede la costruzione degli uffici della capitaneria di porto, box per il ricovero di attrezzature nautiche, scuola di vela e, soprattutto, una zona residenziale costituita da un villaggio autonomo con centro commerciale, ristoranti, strutture sportive e un’area urbana fatta di piccoli borghi. Prevista anche una zona “svago” con giochi d’acqua, piste go-cart e altro ancora; una zona destinata a servizi tecnici, impianti e strutture (scalo e alaggio piccoli natanti, cantiere navale, officine meccaniche, rimessaggio all’aperto e al coperto, rifornimento carburante, ecc.) e una zona per attrezzature sportive intercomunali (campi di calcio e tennis, piscine, maneggio, ecc.). Infine, c’è posto anche per un campo di golf a diciotto buche, per un avamporto con idroscalo e per una darsena riservata ad imbarcazioni fino a 70 metri con un pescaggio di otto metri. La realizzazione di un progetto di tal portata, che include anche una vasta azione di risanamento del Mesima, richiede forte unità d’intenti, coinvolgimento degli enti comunali interessati, capacità di attrarre risorse a cominciare da quelle necessarie per avviare piano di fattibilità e studio meteomarino. Non a caso, Stanislao Colacino, esperto in materia, offre pillole del Pnrr utili a suggerire come muoversi, mentre la piena disponibilità dell’amministrazione comunale viene ribadita dal vicesindaco Marco Vecchio.

Nel dibattito trovano spazio anche le perplessità del presidente della Lega navale Biagio D’Ambrosio e l’appello a muoversi in sintonia lanciato dal past governator Luciano Lucania. Necessità di sintonia rimarcata anche da Giacomo Saccomanno che ha invitato tutti <ad eliminare quell’io che ha sempre contraddistinto i calabresi impedendo di utilizzare ampie risorse poi dirottate su altre regioni>.

Condividi questo Articolo
Previous Article

TURISMO: in Calabria si rischia il disastro; lavoratrici e lavoratori del settore rischiano di passare dalla precarietà alla disperazione.   VALENTINO (FILCAMS) ad ORSOMARSO: è il momento di aprire un confronto vero e strutturato.

Next Article

Vittoria Vardè:” La Pandemia, la guerra e la vita frammentata”.

You may also like