Associazione Venticinqueaprile A.M.P.A. “Le censure al professore Alessandro Orsini riportano le lancette dell’orologio della Storia all’epoca del maccartismo”.

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“Assistiamo con preoccupazione e stupore ai crescenti segnali di un rinnovato clima di maccartismo, che sembra riproporre, a distanza di oltre 70 anni, un “atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America, tra la fine degli anni Quaranta del Novecento e la metà degli anni Cinquanta, caratterizzato da un esasperato clima di sospetto e da comportamenti persecutori nei confronti di persone, gruppi e comportamenti ritenuti sovversivi, così chiamato dal nome del senatore J.R. McCarthy, che diresse una commissione per la repressione delle attività antiamericane, sottoponendo a vigilanza centinaia di persone e operando attacchi personali (per mezzo di accuse in genere non provate) nei confronti di funzionari governativi, uomini di spettacolo e di cultura ecc., da lui considerati comunisti e, in quanto tali, responsabili di minare i fondamenti politici e ideologici della società americana” (Enciclopedia Treccani). Pensavamo infatti che si trattasse di una triste pagina del Novecento, definitivamente chiusa e superata, da raccontare e spiegare alle nuove generazioni, che, per loro fortuna, non l’hanno vissuta. Ed ecco che i fantasmi del passato ritornano. Purtroppo. Infatti, con grande nostra sorpresa e indignazione, gli interventi, le argomentazioni e le opinioni del prof. Alessandro Orsini, docente universitario e Direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS, audito nel 2018 dalla Commissione Affari Esteri del Senato sul futuro delle relazioni tra Italia e Russia, destano improvvisamente scandalo e provocano un’incredibile censura da parte della LUISS (Libera Università, si fa per dire) ed una ingiustificabile rescissione di contratto da parte della RAI”.

Il Comitato Promotore dell’associazione venticinqueaprile AMPA, nell’esprimere solidarietà al Prof. Orsini, al quale, così come a tutti, “va riconosciuto il diritto di esprimere LIBERAMENTE la propria opinione, invita la LUISS e la RAI a riportare le lancette dell’orologio della Storia all’ora LEGALE e quindi alla DEMOCRAZIA ed alla COSTITUZIONE”.

 

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