Nicotera, nel consiglio comunale prende quota il dibattito sulla fusione/unione con Limbadi e Joppolo

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Il consiglio comunale – assenti Valeria Caronte e Salvatore Pagano – approva il rendiconto di gestione 2021 con i soli voti della maggioranza. Il lungo dibattito sull’argomento, come al solito, si traduce in un “tete à tete” tra il sindaco Pino Marasco, strenuo difensore della bontà della sua gestione amministrativa, e il leader del gruppo “Movi@vento”, Antonio D’Agostino, impegnato nelle sue abituali punzecchiature mirate a mettere a nudo le “défaillances” dell’amministrazione, vere o presunte che siano. All’ordine del giorno, su richiesta di “Movi@ento”, c’è anche la questione sanità. Sul delicato tema, negli ultimi tempi al centro dell’attenzione, relaziona il sindaco Marasco. Ribadisce che Nicotera sarà Casa di comunità “Hub” e Centro operativo territoriale. Niente di più, niente di meno. Non entra nel merito dei problemi, non accenna minimamente alla stranezza delle scelte dell’Asp, che, con una recente delibera – la n. 635 del 4 maggio 2022 – assegna a Tropea l’Ospedale di comunità penalizzando ancora una volta Nicotera che avrebbe dovuto essere, per una lunga serie di motivi, la sua sede naturale.

Pino Leone

Cosa ancora più strana, nel merito della questione sanitaria, non entra neppure il gruppo “Movi@vento”. Nessun rilievo al Piano operativo regionale, nessuna proposta. La consigliera Maria Buccafusca si limita a cercare una motivazione al perché nei giorni scorsi avesse sostenuto, sbagliando, che Nicotera non era stata designata come sede di Casa di comunità. Null’altro se non un flash operato dal consigliere Pino Leone per rimarcare che la questione sanitaria di Nicotera è stata seguita dal consigliere regionale Michele Comito. Bene! Quanto meno si sa, ora, a chi ricondurre le responsabilità di una non adeguata valutazione delle esigenze del comprensorio. Più articolato il dibattito sull’unione dei comuni di Limbadi, Joppolo e Nicotera di cui tanto si sta parlando. Anche in questo caso si parte con la contrapposizione tra il sindaco Marasco, convinto sostenitore della fusione con Limbadi e Joppolo, e il capogruppo di “Movi@vento” Antonio D’Agostino, che, invece, propende per l’unione, proponendo che venga dato al sindaco l’incarico di portare avanti il percorso. Antonio Macrì (Lega) chiede che la scelta tra fusione e unione venga fatta tutti quanti insieme. Alla fine, strano ma vero, passa, all’unanimità, la proposta di D’Agostino: un consiglio comunale aperto e congiunto con Limbadi e Joppolo per arrivare ad una scelta condivisa.

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