Armando Foci Presidente Associazione “Progetto Città della Piana” incontra Andrea Agostinelli e il prof. Aurelio Misiti

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L’architetto Armando Foci, Presidente Associazione “Progetto Città della Piana” afferma:”Ieri presso l’Autorità Portuale di Gioia Tauro si è tenuto l’incontro tra il ns. Coordinamento, rappresentato dal Presidente Armando Foci, il Presidente dell’Autorità Portuale Ammiraglio Dr. Andrea Agostinelli e il Prof. Ing. On. Aurelio Misiti.

Oggetto dell’incontro la consegna ufficiale della bozza del Protocollo d’Intesa per la realizzazione della “CITTA’ DELLA PIANA” di Gioia Tauro, stilato dal Coordinamento ed implementato e fatto proprio da Aurelio Misiti, documento che Agostinelli aveva già ricevuto in via informatica per esaminarlo con calma e in maniera approfondita”.

Sulla scorta del Protocollo si è aperta una proficua discussione avviata da Agostinelli, che ha subito espresso il suo apprezzamento e ringraziamento per aver voluto coinvolgere in questa iniziativa l’Autorità da lui presieduta, per l’approfondita e sintetica analisi del documento, per la chiara indicazione dei suoi concreti obiettivi e contenuti, per la visione strategica che caratterizza l’intero Protocollo.

Agostinelli ha sottolineato con forza  la necessità ed urgenza che il Porto, l’Area industriale e tutto il territorio dei 33 Comuni facciano sistema e concorda su quanto sia vitale che gli stessi si dotino, oltre che delle necessarie infrastrutture materiali, anche delle strutture politiche e tecnico-amministrative di area vasta, adeguate alla grande sfida che la presenza delle sue straordinarie infrastrutture impone al territorio, per uscire insieme ed in positivo dall’isolamento e per innervarlo alla rete nazionale e internazionale dello sviluppo.

Un territorio ed un Porto che, per non trovarsi impreparati a quanto si sta profilando con il PNRR, con la prossima realizzazione dell’Alta V/C ferroviaria, con l’ipotesi della piastra del freddo e per svilupparsi adeguatamente ed in modo ecosostenibile, avranno sempre più necessità, vista la crisi delle energie fossili e per restare nel solco della transizione ecologica, anche di grandi quantità di energie rinnovabili e non inquinanti.

Ed avranno bisogno anche di grandi quantità di acqua a sostegno delle attività produttive, risorsa di cui il territorio è ricco ma che non è ancora utilizzata.

Particolare impegno, sostiene, va profuso nella salvaguardia ambientale razionalizzando, ammodernando e completando il sistema della depurazione delle acque reflue perché ritiene inconcepibile assistere ancora al vistoso inquinamento delle acque costiere.

Aurelio Misiti, dall’alto della sua straordinaria esperienza e competenza, da sempre messa al servizio del territorio e della Calabria, ha inquadrato le problematiche oggetto del Protocollo d’intesa nella cornice dei bisogni dell’intero Sud.

Dall’alto dei suoi prestigiosi e determinanti incarichi ricoperti e dalla sua privilegiata posizione romana fatta di contatti, relazioni e frequentazioni professionali, politiche e istituzionali di rilievo nazionale, Misiti ha tratteggiato con dovizia di particolari la sua visione della direzione che dovrà prendere lo sviluppo del territorio e della Calabria.

Il Porto, anzitutto, che potenzialmente potrebbe triplicare la movimentazione da 4 a 12 milioni di container realizzando opere di modeste dimensioni e importi economici, mediante l’apertura del canale del Porto a Nord, di circa 600 metri, in prossimità di S. Ferdinando, che consentirebbe un prolungamento delle banchine e manovre più veloci di accesso e uscita dal Porto e di carico e scarico per le grandi navi transoceaniche.

Particolare attenzione, rimarca, andrà posta all’utilizzo dei 450 ettari di terreni del retroporto, una parte dei quali andrebbe destinata a suo parere a “Idrogenizzare” il Porto, le Aree industriali e tutto il territorio mediante la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno, l’energia del futuro.

Va potenziato, aggiunge, il Trasporto Pubblico Locale, riutilizzando, ammodernando ed estendendo le sospese Ferrovie della Calabria per trasformarle in Metropolitana di superficie, infrastruttura che costituisce un ricco e inalienabile patrimonio di sicura prospettiva per il prossimo sviluppo del territorio, soprattutto se elettrificata e accanto ad essa si realizzasse una pista ciclabile al servizio dell’intera Città della Piana per venire incontro alle nuove esigenze di mobilità.

Un rapido cenno ha fatto Misiti anche alla necessità della rapida messa in esercizio della Diga sul Metramo a Galatro, della realizzazione delle due centrali idroelettriche azionate dalle acque della Diga per la produzione di energie elettrica rinnovabile e non inquinante, del prossimo raddoppio della Galleria della Limina e, in prospettiva, del raddoppio dell’intera S.S. 682 Rosarno-Gioiosa Jonica ormai intasata dal traffico e pericolosa e, infine, del completamento della Strada Pedemontana al servizio delle zone interne.

Foci, condividendo in toto quanto enunciato sia da Agostinelli che da Misiti i cui propositi per la sviluppo del Porto e del territorio coincidono con le aspirazioni per le quali si batte da sempre il Coordinamento, si è infine soffermato particolarmente e sinteticamente sull’ambiziosa idea della creazione della Città della Piana, esprimendo piena soddisfazione e ringraziamento ai due interlocutori per averla pienamente condivisa e per la disponibilità sinceramente manifestata  a volersi impegnare concretamente, nell’esclusivo interesse del territorio, per la sua realizzazione.

A chiusura dell’incontro i partecipanti si sono impegnati a proseguire i contatti dandosi appuntamento per il prossimo 6 settembre nella stessa sede dell’Autorità Portuale per una lettura finale e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, ma anche per effettuare sopralluoghi congiunti sul territorio, in particolare sulla Diga sul Metramo.

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