FESTA DI LIBERAZIONE, LA PARTECIPAZINIONE DELL’ANPI METROPOLITANA ALLE CELEBRAZIONI PRESSO LA VILLA COMUNALE DI REGGIO CALABRIA, STELE DEL PARTIGIANO. LA SEZIONE “CONDO’”: «RESISTENZA VALORE ASSOLUTO DAVANTI A CHI VUOLE RISCRIVERE LA STORIA»

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La Reggio antifascista è pronta per le celebrazioni del 25 aprile.

Per il 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, la sezione ANPI “Ruggero Condò” invita alla partecipazione all’omaggio ai partigiani all’omonima stele presente alla Villa Comunale, a partire dalle ore 11,00.

Nello specifico, il programma prevede la deposizione di corone e mazzi di fiori; il saluto di Carmelo Versace, sindaco metropolitano facente funzioni, e del suo omologo al Comune di Reggio, Paolo Brunetti; l’intervento di Raniero La Valle, giornalista ed ex senatore esponente di primo piano del movimento cristiani per il Socialismo.

Inoltre, nel corso della manifestazione, saranno proclamati i vincitori del concorso bandito dalla “Condò” in sinergia con Città Metropolitana, Comune ed associazione “Rhegion” al quale hanno partecipato le scuole di primo e secondo grado. La proclamazione sarà effettuata dal Presidente della Commissione esaminatrice del concorso Filippo Sorgonà, giornalista e dalla Presidente dell’ANPI Metropolitana, Dott.ssa Elisabetta Tripodi.

E, a cura della stessa sezione, saranno allestiti due gazebo per la raccolta delle firme contro l’autonomia differenziata e per il tesseramento ANPI 2023.

L’attività della “Condò” continuerà anche dopo la Festa della Liberazione: il 26 aprile si svolgerà presso gli istituti scolastici “Leonardo da Vinci” e “Vallauri – Panella”, il 3 maggio presso Istituto Alessandro Volta”. E nel corso del mese di maggio si procederà in vista della Festa della Repubblica del 2 giugno.

«Questo 25 aprile riveste una grande importanza perché, inutile nasconderlo, al governo del Paese ci sono i discendenti di chi per un ventennio ha imposto agli italiani una ferrea e sanguinaria dittatura che ha causato, oltre alla negazione di libertà e diritti, distruzione e morte anche oltre confine – si legge in una nota della “Condò” – certamente il fascismo di oggi non è come quello di ieri, olio di ricino e manganello, ma proprio per questo è più pericoloso, soprattutto quando alimenta tra la popolazione paure di ipotetici nemici pronti ad invadere il nostro Paese, come gli immigrati che si prendono il lavoro e determineranno la sostituzione etnica».

«Non sfugge a nessuno che mosse e dichiarazioni di questo governo stanno andando nella direzione di mettere in discussione o cancellare diritti di civiltà e progresso acquisiti e consolidati. C’è il tentativo concreto di riscrivere la storia d’Italia, vedi dichiarazioni del presidente del Senato La Russa – prosegue la sezione ANPI – noi antifascisti, che siamo la stragrande maggioranza nel Paese, dobbiamo opporci e lavorare affinché si torni a respirare un’aria nuova».

«Quindi facciamo che questo 25 aprile sia di grande partecipazione popolare a dimostrazione che la Festa della Liberazione sia qualcosa che accomuna e non divida gli italiani – termina la “Condò” – facciamo che si riconosca la Resistenza come elemento di assoluto valore che ha creato le condizioni per la costruzione di uno Stato democratico e repubblicano che si è dato una Carta Costituzionale tra le più belle al mondo».

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