Sono gli occhi degli uomini e delle donne che l’hanno vissuta-subendola o cambiandola-a dare la vera visione della storia; storia che ad oggi viene esplicata attraverso i luoghi, sentinelle del passato, anche di quello più remoto e spesso sconosciuto-o forse trascurato.
E’ nella consapevolezza di ciò che nasce “Viaggio all’interno della Calabria Medievale-Storie di lavoro e di uomini”, opera di Lavinia Prestagiacomo, giovanissima scrittrice e docente originaria di Filadelfia ma emigrata al Nord. Come ben si evince dal titolo, il libro ripercorre uno dei periodi storici tra i più ostici del territorio calabrese, dipanandone i meccanismi sociali che lo hanno segnato. Il volume è stato presentato nei giorni scorsi in un apposito evento tenutosi a San Nicola da Crissa, presso il museo dell’emigrazione che, come affermato da Prestagiacomo “E’ un polo che rappresenta la fondamentale cerniera tra il passato e presente, tra chi è emigrato e chi ha scelto di restare, raccontando le due facce di una stessa medaglia”. A dialogare con la scrittrice è stato Bruno Congiustì, fondatore del museo sannicolese, il quale ha rimarcato la valenza dell’opera e l’importanza di dare impulso ad appuntamenti culturali per la rivitalizzazione dei borghi. Tanti gli spunti di riflessione, che hanno stimolato un interessante dibattito con i partecipanti all’evento. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione (Museo dell’emigrazione- La Barcunata).