Associazione Le Muse:  Domenica 28 gennaio Don Antonino De Nisi racconta i suoi settant’anni di Chiesa e presentazione della medaglia  celebrativa in bronzo 

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L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, si appresta alle sue attività invernali con cadenza domenicale dopo vari momenti nella vicina città di Messina ed in Veneto.

Un importante evento è previsto questa domenica 28 gennaio alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, ovvero

“Mons. Antonino De Nisi: 70 anni di sacerdozio di un intellettuale della Chiesa reggina”.

Un incontro molto significativo e simbolico dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti, poiché sentiremo a viva voce il racconto di un lungo viaggio sacerdotale, iniziato il 21 settembre del 1953 nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria in cui monsignor Denisi, veniva ordinato presbitero per imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell’arcivescovo del tempo, il non dimenticato ancora oggi monsignor Giovanni Ferro. Un anniversario che già è stato festeggiato dal presbitero insieme alla comunità diocesana reggina con una celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone e che vede ora alle Muse, un momento di confronto con la città di Reggio Calabria per sentire a viva voce quel tempo della memoria anche collettiva che il noto presule e decano della Chiesa reggina racconta. Un racconto che si può anche evincere dalla sua ultima collana letteraria in cui Denisi, racconta, non solo il suo cammino vocazione e sacerdotale, ma anche la storia della diocesi di fondazione paolina, attraverso un excursus storico-documentale che si intreccia con la storia della città di Reggio Calabria. I tre volumi – “L’arcidiocesi di Reggio Calabria: Vescovi clero e parrocchie”, “Emigrazione e immigrazione in Calabria: Storia, cultura, dimensioni del fenomeno” e “Santità religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina” (Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2021) raccolgono gli scritti che il sacerdote nell’arco di tanti anni ha prodotto come storico della Chiesa reggina e studioso delle migrazioni dal sud Italia e con particolare attenzione da e per la Calabria. La Sala D’Arte Le Muse sarà anche luogo che esporrà per la prima volta la medaglia in bronzo per celebrare tale evento ed il messo busto di Don Denisi realizzato dal noto scultore Fortunato Violi.

In occasione del settantesimo anniversario del sacerdozio di mons. Antonino Denisi, anche una medaglia di bronzo è stata coniata per celebrare la sua figura e l’opera. La medaglia, realizzata in 100 modelli, è stata commissionata dallo stesso mons. e porta la firma di due noti scultori internazionali, Francesco Violi e Fortunato Violi, recentemente reduci dall’esposizione mondiale del conio e della medaglia avvenuta alla Biblioteca Nazionale di Firenze nel mese di Novembre. Il dritto della medaglia raffigura la facciata del Duomo di Reggio Calabria, simbolo della città e della sua storia. Il rovescio, invece, rappresenta la legenda della sibilla sulla nascita della città, con l’uva intrecciata al fico. La presenza dell’ artista Fortunato Violi arricchirà tale evento con la descrizione dell’approccio disegnativo e tecnico artistico per i manufatti esposti. La manifestazione vedrà una solenne apertura con la presenza del Coro Laudamus diretto dai maestro Enza e Marina Cuzzola mentre una parte della conversazione sarà affidata a Marina Rotella biografa e segretaria per tanti anni del noto presule.

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