Scuola, immissioni in ruolo: la Cisl contesta l’entità del contingente assegnato alla Calabria

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renato policaro

Finiti gli esami di maturità, il mondo della Scuola si tuffa nella fase preparatoria alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/24. Un calvario che per pochi docenti si trasforma in paradiso e per tanti altri nella condanna a rimanere nel limbo della precarietà. Il ministero dell’Istruzione, con proprio decreto, ha provveduto a pubblicare le disposizioni riguardanti le immissioni in ruolo e, nello stesso tempo, a determinare la distribuzione dei contingenti regionali. In tale contesto, alla Calabria sono stati assegnati 1263 posti da dividere equamente tra Graduatorie ad esaurimento (Gae) a livello provinciale (Gae) e Graduatorie di merito (Gm) a livello regionale. Un contingente alquanto striminzito che la Cisl Scuola sta contestando in ogni sede. Vibrate lamentele anche nel Vibonese dove a scendere in campo è il segretario provinciale Renato Policaro che punta l’indice contro <le poche immissioni in ruolo, specialmente per i posti di sostegno che non vengono calcolati – sostiene – nell’organico di diritto, bensì vengono concessi in deroga per l’organico dell’autonomia con la conseguenza che ci ritroveremo ad avere disponibilità fino al termine delle attività didattiche quando, invece, si potevano avere immissioni in ruolo maggiori rispetto alle disponibilità dopo i trasferimenti>. In sostanza, per l’immissione in ruolo, l’intera provincia potrà contare sulla disponibilità per il sostegno di 10 cattedre per l’Infanzia, 3 posti per la Primaria, 15 posti per la secondaria di primo grado e nessuno per le scuole superiori.

raffaele vitale

Per quanto riguarda i posti comuni, invece, ci sarà spazio solo per dieci posti nell’Infanzia e 18 nella Primaria. Nessun posto in paradiso, invece, né nelle scuole secondarie di primo grado né in quelle di secondo grado. Complessivamente saranno coperte solo 56 delle 140 cattedre disponibili con 28 classi di concorso interessate. Per assurdo, non ci sarà nessuna immissione in ruolo per insegnare lettere nella secondaria di primo grado nonostante i 20 posti disponibili né per insegnare matematica (18 posti), scienze motorie (9), musica (5), inglese (6), francese (6), tecnologia (3). Non è diversa la situazione nelle scuole superiori dove, tra gli altri, si registra la disponibilità di 9 posti per lettere, 8 per matematica e fisica, 4 per matematica, 5 per scienze motorie, 6 per scienze naturali, 7 per scienze e tecnologie e 3 per tedesco. Da rimarcare che entro domani saranno pubblicate le associazioni candidato/provincia con possibilità di esprimere preferenze sino al 23 luglio. Per il 25 saranno pubblicate le assegnazioni. Gli errori nell’indicazione delle sedi non potranno essere sanabili. <E’ utile ricordare – avverte Raffaele Vitale, segretario generale della Cisl Scuola – che la ricezione di una mail oppure la possibilità di procedere alla scelta delle sedi non significa certezza di immissione in ruolo perché le disponibilità sono inferiori rispetto agli aventi diritto e, pertanto, molti docenti risultano abilitati a fare la domanda solo per la loro presenza in una delle graduatorie menzionate>. La conclusione di tutte le operazioni dovrà avvenire entro il 31 agosto 2023.

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