Il “Premio dei Miracoli” e Pupo chiudono la festa civile per la Patrona. Gli assessori Fedele e Grimaldi commentano: Connubio perfetto tra devozione, partecipazione ed eccellenze taurianovesi       

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“Premio dei Miracoli”, istituito dal Comune nel 2002, quest’anno andrà a Francesco Mangano e Rocco Papalia, e tradizionalmente verrà consegnato sabato 9 settembre nella serata conclusiva della parte civile dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna Della Montagna, Patrona di Taurianova.

All’indicazione dei due taurianovesi scelti per aver dato lustro alla città, Mangano quale inventore del famoso “Orto sull’Albero, l’urologo Papalia per essere stato il docente ordinario più giovane d’Italia, si è arrivati grazie alla solita concertazione tra l’amministrazione comunale e la parrocchia guidata da don Mino Ciano.

La novità di quest’anno, che conferma l’azione di rilancio dell’appuntamento operato dalla giunta guidata dal sindaco Roy Biasi, è rappresentata dalla creazione di un simbolo vero e proprio, costituito da una ceramica di Seminara, realizzata dal maestro Vincenzo Ferraro, che simboleggia appunto il miracolo mariano che ispira il valore civile del riconoscimento giunto alla 18esima edizione.

«Sin dall’inizio del nostro mandato – dichiara l’assessore alla Cultura, Maria Fedele, che cura il Premio – abbiamo creduto molto in questo appuntamento annuale, dandogli quella continuità che aveva perso, soprattutto perché, oltre a dare ulteriore solennità civile ai festeggiamenti religiosi, consente alla città di segnalare quelle personalità taurianovesi eccellenti, distintesi, con la loro azione nei diversi campi, perché capaci anche di spronare tutti quanti, noi amministratori in primis, a non dimenticare mai che l’impegno quotidiano di chi ama Taurianova deve avere come stella polare la taurianovesità, intesa non come una sterile e retorica rivendicazione d’orgoglio municipalistico, ma come concentrato di valori e principi, esperienze e identità comunitarie capaci di formare cittadini che vogliono sentirsi protagonisti del bene comune grazie anche agli esempi di vita che il Premio mostra».

Il tributo introdotto dall’amministrazione comunale, ispirandosi al miracolo che l’illustre latinista taurianovese Francesco Sofia Alessio radica nel 1894 – in occasione di una apparizione nella chiesa dell’antica Radicena e proprio durante i festeggiamenti in onore della Patrona – rappresenta il suggello finale di un impegno amministrativo che esalta la devozione religiosa, moltiplicando con le iniziative create la partecipazione.

«Con questo spirito – ricorda l’assessore agli eventi Massimo Grimaldi – quest’anno abbiamo creato U ‘Mitu Festival, legando anche alla musica popolare la fruizione di una tradizione antica a cui i taurianovesi tengono giustamente molto, proponendo diverse serate, all’insegna del teatro e di svariate altre forme di spettacolo, che ogni sera hanno riempito la piazza e hanno allietato il pellegrinaggio verso la bella Effige venerata nella nostra chiesa, fino al concerto di Pupo che, offerto dal Comune, sabato chiuderà la parte civile della Festa. Tutto questo in un clima che ha tutelato la sacralità dei riti e l’ottima organizzazione decisa dalla Parrocchia e dal Comitato, nell’assoluta sicurezza per cui mi sento di ringraziare il personale della nostra Compagnia dei carabinieri, del nostro Commissariato di Polizia e del nostro Corpo di Polizia Locale».

   

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