Questo è un tempo in cui si parla tanto di radici. E ci sono intere famiglie di terza o
addirittura di quarta e quinta generazione dei nostri emigrati che vengono in
pellegrinaggio da Paesi pure assai lontani per vedere con grande emozione i luoghi
di partenza dei propri avi, per capire l’origine delle radici familiari, sociali e culturali. E
si stupiscono di tanta ricchezza umana e di antichità di valori e significati pure etici,
tanto che taluni ricomprano le case dei nonni o dei bisnonni oppure altre case nel borgo
antico delle proprie lontane generazioni per sentirsi ancora di più legati, anche
fisicamente al sudore delle pietre del remoto luogo di origine. E’, ad esempio, il caso di
Ariel Battaglia, il quale, terza generazione di un emigrante partito da Badolato (CZ)
per l’Argentina, ha persino fondato un’associazione di calabresi a Buenos Aires.
Così nella stessa Badolato del 1982, l’allora bibliotecario comunale Domenico Lanciano
(autore poi nel 1986 del “paese in vendita” per salvarlo dallo spopolamento) ha dato vita
all’associazione culturale “Calabria Prima Italia” proprio per riscoprire e studiare le più
antiche origini del nome Italia, dato alla nostra regione 3500 anni fa circa da re Italo il
quale ha inventato, con le leggi e i sissizi (pasti comuni), quella democrazia etica che è
stata adottata da numerose città del Mediterraneo, come evidenzia Aristotele (384-
322 a. C.) e che ancora adesso ha un suo valore e che contraddistingue la calabresità!
Adesso, il Club Unesco di Reggio Calabria (intitolato proprio a Re Italo e diretto dall’
arch. Alberto Gioffré) farà la “Festa delle origini” al Museo del Bergamotto, mercoledì
20 dicembre 2023 alle ore 18 presentando in anteprima nazionale il libro freschissimo
di stampa “Calabria la prima Italia” che la scrittrice americana Gertrude Slaughter ha
pubblicato nel luglio 1939. La traduzione è di Sara Cervadoro e l’editore è Giuseppe
Meligrana di Tropea (VV), entrambi presenti all’evento patrocinato da varie associa-
zioni cittadine tra cui la Pro Loco di Pino Tripodi, la Kronos 1972 di Susanna Quattrone
e la Sandhi di Alessandro Gioffré d’Ambra. Interverranno pure Franco Arillotta, Daniele
Cristinzo e Felice Costabile. Appuntamento in Via dei Filippini 50 (tel. 388-1299103 del
presidente Vittorio Caminiti). Dopo il dibattito, crispelle e vino “Italo” per tutti. Dome-
nico Lanciano sollecita l’orgoglio dei reggini a partecipare e fare “passa-parola”.
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