Il 26 Ottobre si terrà a Reggio Calabria la Cerimonia di consegna del Premio Rhegium Julii

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Emanuele Trevi, premio Corrado Alvaro per la narrativa con il volume La casa del mago (Ponte alle grazie); Umberto Galimberti, premio Leonida Repaci per la saggistica con il volume L‘etica del viandante (Feltrinelli), Renè Corona, premio Lorenzo Calogero per la poesia con la raccolta I bucaneve dell’altrove (Book); Luca Addante, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici con il volume Le colonne della Democrazia. Giacobinismo e società segrete alle radici del Risorgimento (Laterza), sono i vincitori della cinquantaquattresima edizione dei Premi Rhegium Julii edizione 2022. Sono stati assegnati, inoltre,  due Premi speciali a: Sandro Gros-Pietro  per il romanzo L’abbaglio del comandante (Genesi), destinatario del Premio per il centenario della nascita di Saverio Strati, e a  Giuseppe Gangemi per la ricerca storica,  autore del libro Senza tocco di campana (Magenes,)  che vince il Premio intitolato a Pasquino Crupi.

Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da: Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì, Domenico Nunnari e Giuseppe Smorto dopo un approfondito lavoro di selezione.

I premi saranno consegnati il 26 ottobre prossimo, alle ore 21.00, presso Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria in una serata molto speciale condotta dalla giornalista  e poetessa Ilda Tripodi.

Sarà presente per l’occasione il Prof. Andrea Riccardi, figura di primo piano del nostro paese, già Ministro della integrazione del governo Monti, Premio internazionale Carlo Magno per la pace, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Presidente della Società dante Alighieri. Al prof. Riccardi è stato assegnato il Premio internazionale “Città dello Stretto” 2024. Intitolato a Giuseppe Casile.

Andrea Riccardi è nato a Roma nel 1950. Di formazione giuridica (è laureato in giurisprudenza con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa), ha iniziato giovanissimo la carriera universitaria. Ha insegnato, come professore ordinario, Storia Contemporanea all’Università di Bari, alla Sapienza e alla Terza Università degli Studi di Roma.

Numerose Università lo hanno insignito con la laurea honoris causa: l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), l’Università Card. Herrera – CEU di Valencia (Spagna), la Georgetown University di Washington (USA), l’Università di Augsburg (Germania), l’Università Jean Moulin Lyon 3 (Francia) (« en raison de services éminents à la paix et à l’Université »), l’Università per stranieri di Reggio Calabria.

Andrea Riccardi è noto anche per l’impegno sociale e i numerosi progetti di sviluppo nel Sud del mondo, è conosciuta per il suo lavoro a favore della pace e del dialogo. In particolare,  ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d’Avorio, la Guinea. La rivista “Time” nel 2003 lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa, che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario.

Esperto del pensiero umanistico contemporaneo, è voce autorevole del panorama internazionale. Collabora con numerosi periodici e quotidiani fra cui il Corriere della Sera. Studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, ma anche del fenomeno religioso nel suo complesso. Tra i suoi libriIl secolo del martirio. I cristiani nel Novecento (Mondadori, Milano 2000-2009; tradotto e pubblicato in dieci lingue), Governo carismatico (Mondadori Milano 2003), Convivere (Laterza, Roma-Bari 2006), Il “Partito romano” (Morcelliana, Brescia 2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, (Laterza Roma-Bari 2008). Nel 2011 ha pubblicato Giovanni Paolo II. La biografia, (San Paolo, Cinisello Balsamo 2011) che traccia un quadro completo di questa grande figura del Novecento. Nel 2013, con  La sorpresa di papa Francesco, (Mondadori, Milano 2013, tradotto in 5 lingue) analizza i primi mesi del pontificato collocandolo dinanzi alle sfide del mondo globalizzato. Nel 2015 pubblica Periferie, e nel 2016 La forza disarmata della pace. Movimento, pensiero, cultura, per Jaca Book. Nel 2018 pubblica Il cristianesimo al tempo di papa Francesco per Laterza, Il professore e il patriarca. Umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione e Paolo VI. Sfide della storia e governo della Chiesa per Jaka Book. Nel 2019, per San Paolo pubblica La preghiera, la parola, il volto. Nel 2020 Roma. La Chiesa e la città nel XX secolo, sempre per l’editrice San Paolo. Nel 2021 Italia carismatica (Morcelliana) e La Chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo (Laterza).

Nella motivazione  del Premio Carlo Magno, si legge: “Per onorare un esempio straordinario di impegno civile in favore di un’Europa più umana e solidale all’interno e all’esterno delle sue frontiere”.

Dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013, Andrea Riccardi è stato chiamato a ricoprire l’incarico di Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione nel governo tecnico del prof. Mario Monti (con deleghe alla famiglia ed alle pari opportunità). 

Andrea Riccardi giungerà a Reggio Calabria dopo ben 5 Premi Nobel e altre recenti personalità come Adonis, Tahar Ben Jelloun, Josephine Von Zitzewitz, Luis Alberto De Cuenca e sabato 26 ottobre, presso la Sala Mons. Ferro Ferro della Città metropolitana di Reggio Calabria, alle ore 17.00, sarà protagonista di una intervista con il giornalisti Giuseppe Smorto e Annarosa Macrì sul tema Pace ed accoglienza, temi controversi del nostro tempo.

Con il 2024 si rinnova il patto di rilancio del Mezzogiorno attraverso una rinnovata intesa tra le Istituzioni, l’associazionismo, la comunità e il mondo della cultura.

Saranno presenti giornalisti delle più importanti testate italiane, la RAI e il mondo della scuola di Reggio Calabria che si apriranno a un confronto importante con le personalità presenti sul territorio.

La storia del Rhegium, del resto, non ha mai avuto connotazioni effimere e consumistiche, ma ha offerto sempre qualcosa di più: un cielo aperto sulla vita ricco di idee, di passione civile, di spinte all’edificazione culturale alimentata dai contributi di pensiero dei fondatori e l’entusiasmo dei nuovi talenti.

Il Rhegium Julii in 56 anni di vita, grazie alla spinta ed alla generosità dei tanti volontari, ha saputo coinvolgere straordinarie  personalità calabresi  come Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, Pasquino Crupi, Ernesto Puzzanghera, Francesco Fiumara, esaltare prima le presenze importanti di Leonida Repaci, Fortunato Seminara, Saverio Strati, Mario La Cava, Antonio Piromalli, Antonio Altomonte, Lorenzo Calogero e oggi degli scrittori Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Mimmo Nunnari, Annarosa Macrì, Benedetta Borrata, Nadia Crucitti, lo storico Giuseppe Caridi, i poeti Corrado Calabrò e Dante Maffia che hanno trascinato tutti con la forza di un fiume in piena.

Ed è dal desiderio di accrescere ulteriormente il confronto oltre ogni barriera culturale, ideologica e di pensiero, che nacquero i Premi nazionali e internazionali Rhegium Julii che hanno registrato la presenza dei più grandi intellettuali del nostro Paese e del mondo.

Oggi l’Associazione sembra non fermarsi in più. Ha rafforzato la fede nella cultura, nella creatività, nell’antico sogno che ha fatto nascere la Polis prima, un Paese democratico poi.

C’è la coscienza di un servizio non ancora concluso, di una missione da compiere. Sotto i nostri occhi il mondo è sofferente per guerre interminabili, diseguaglianze, disumanità e a tutti appare essenziale lottare con convinzione per la promozione e la salvaguardia della bellezza, della pace, che restano obiettivi fondamentali per la qualità della nostra vita.

Il Rhegium Julii è consapevole di essere solo uno strumento di crescita di questo territorio e del nostro Paese, e, come sempre, continuerà a rispondere presente all’appello dei giovani per un futuro migliore. Il Rhegium Julii ci sarà.

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