Villa dei Gerani: la sanità dal volto umano e professionale.

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Ritorniamo a parlare di sanità calabrese ricollegandoci all’’articolo in cui abbiamo scritto il 28 dicembre, in merito al budget stanziato per le strutture sanitarie private calabresi, dove sorge spontaneo il raffronto con la sanità pubblica.

I ritardi della politica – pongono sempre attuale l’annosa vicenda del nuovo ospedale di Vibo Valentia che attende da decenni la sua realizzazione. E’ inevitabile che poi, il cittadino, ripieghi sul privato, stimolando inevitabilmente, il sorgere di strutture private convenzionate in soccorso alla crescente richiesta sanitaria, specie in questi ultimi decenni dove si riscontra sempre più una popolazione anziana, bisognosa di assistenza e cure.

In Calabria, la provincia più penalizzata è quella di Vibo Valentia con una sola struttura convenzionata, a fronte di 9 strutture per la provincia di Cosenza, 7 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Catanzaro e 6 in provincia di Reggio Calabria. Il totale del budget regionale per il 2017 è di circa 200 milioni di euro e, per alla provincia di Vibo Valentia, destinati appena 5.5 milioni di euro.

L’unica struttura del vibonese è Villa dei Gerani diretta dal dinamico, Antonino La Gamba il quale, raggiunto da mediterraneinews ci ha descritto la sua struttura e la sua mission sanitaria ed imprenditoriale sul territorio, per capire perché in provincia di Vibo Valentia esista solo una struttura e se questa è veramente in grado di dare risposte adeguate all’utenza di circa 200.000 abitanti.

La Casa di Cura “Villa dei Gerani” è una realtà attiva da ormai cinquant’anni, di cui gli ultimi venti, trascorsi sotto la gestione dello stesso La Gamba. Sovente, anche sui media troviamo degli strali verso le strutture sanitarie private, ma in tutta onestà, questa struttura oltre a svolgere dei servizi fondamentali e a dare posti di lavoro, cerca di supplire alle carenze del SSN a causa, spesso e sovente, alla mala politica e non certo alle tante professionalità che operano anche dentro gli ospedali pubblici.

La casa di Cura “Villa dei Gerani” nel tempo – ci spiega lo stesso La Gamba – si è votata a diventare un qualificato soggetto istituzionale regionale capace di realizzare attività di diagnosi, cura e riabilitazione intensiva mediante ricovero, supportando la continuità assistenziale dei pazienti con menomazioni neuromotorie, cardiorespiratorie o patologie croniche, per perseguire il maggior recupero funzionale e il miglior reinserimento socio-produttivo. All’interno della Casa di Cura si svolgono attività di consulenza sia per i pazienti degenti in regime di ricovero sia per quelli in regime di attività ambulatoriale libero-professionale ed esistono diverse figure professionali, le quali si integrano perfettamente sia con i sanitari responsabili delle Unità Operative di degenza sia con il Servizio di Radiologia e il Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche.

Il Management di questa struttura – consapevole del fatto che la stessa si configura quale presidio, di assistenza sanitaria a carattere sussidiario e complementare – ritiene che una sana concorrenza con la sanità pubblica possa portare a un’elevazione degli standards di assistenza sia dal punto di vista diagnostico che dal punto di vista terapeutico, a un maggiore indice di gradimento da parte del cittadino–utente, a una diminuzione delle migrazioni da parte dei pazienti del territorio, con conseguente minore disagio per le famiglie, a un maggiore contenimento della spesa sanitaria, condizioni queste cui deve mirare una gestione di tipo aziendale, sia essa pubblica o privata. Tutti elementi di affinità questi, talora tra di loro interdipendenti o addirittura complementari, che, nel pieno rispetto dei ruoli, e in autonomia di programmazione e di organizzazione, vanno gradatamente acquistando sempre maggiore valore ed evidenza e, grazie alla lungimiranza di chi ha amministrato e amministra la sanità pubblica, cui va resa riconoscente e pubblica testimonianza, possono contribuire a migliorare l’assistenza.

Il principio fondante sul quale si basa l’assistenza fornita è comunque sempre quello della “centralità del’utente” con un impegno finalizzato a migliorare le condizioni di salute dei pazienti, garantendo loro una sistemazione confortevole e dignitosa,  garantire la migliore qualità nell’effettuazione delle cure, tenendo conto dello stato di salute dei pazienti e  facilitare l’accesso ai servizi da parte di tutti gli utenti, semplificando le procedure e riducendo al minimo i tempi di attesa. Nel corso degli oltre cinquant’anni di attività, inoltre, si è costantemente puntato verso l’obiettivo di implementare gli standards di assistenza – sia dal punto di vista diagnostico che dal punto di vista terapeutico – al fine di ottenere un maggior indice di gradimento da parte dell’utenza, diminuendo al contempo la migrazione verso altri territori. Una “governance” da cui derivano importanti benefici: dal minore disagio per le famiglie, al maggiore contenimento della spesa sanitaria, al miglior rapporto umano con il paziente.

Ad oggi – commenta ancora La Gamba a noi di Mediterraneinews.it – grazie anche al continuo sviluppo tecnologico garantito dal costante impegno del Management, la Casa di Cura, dispone dei più avanzati sistemi di diagnosi e cura. Tra questi, merita sicuramente un cenno particolare la Diagnostica per Immagini che affianca, accanto alla tradizionale macchina di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), un nuovo modello definito “aperto” (RMN aperta). Anche l’utente claustrofobico, quindi, potrà tranquillamente eseguire l’esame senza l’obbligo di essere posizionato nel tunnel del campo magnetico, in quanto il vano di posizionamento sarà libero da ogni occlusione. Nella Casa di Cura è inoltre presente una Colonna Laparoscopica con tecnologia 3D braccio robotizzato di ultimissima generazione, grazie alla quale è possibile eseguire diversi interventi chirurgici, di particolare rilevanza e complessità, con una tecnica innovativa che in Italia viene eseguita solo in altre 24 strutture.

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Villa dei Gerani offre la possibilità di accedere a prestazioni e ricoveri senza alcun costo aggiuntivo rispetto alle Strutture Pubbliche, in quanto come dicevamo risulta accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale. Diverse le prestazioni offerte in regime di accreditamento con il SSN sia in regime privato, con costi a carico del cittadino o di fondi assicurativo previdenziali: ricoveri di Chirurgia generale, ricoveri di riabilitazione intensiva, interventi ambulatoriali di chirurgia generale, interventi ambulatoriali di oculistica, prestazioni specialistiche ambulatoriali, radiologia diagnostica e risonanza magnetica nucleare (RMN). Tra le prestazioni invece offerte in regime privastico troviamo: ecografia, TAC, endoscopia digestiva, otorinolaringoiatria, reumatologia, chirurgia generale, cardiologia, endocrinologia, dermatologia, ortopedia e traumatologia, oculistica e allergologia.

La struttura – ci fa notare sempre lo stesso La Gamba – vanta 52 posti letto cosi ripartiti: specialità di Riabilitazione Intensiva ad indirizzo prevalente muscolo scheletrico per n. 30 posti letto di cui 26 (ventisei) in ricovero ordinario e n. 4 (quattro) in Day Hospital e specialità di Chirurgia Generale ad indirizzo prevalente di laparoscopia e/o endoscopia, per n. 22 posti letto di cui n. 20 in ricovero ordinario con patologie chirurgiche anche di interesse urologico e ginecologico e n. 2 (due) posti letto in Day Surgery.

Per quanto riguarda l’assetto interno troviamo due grande tecnostrutture. La prima è l’Unità Operativa di Riabilitazione Intensiva – coordinata Dott. Antonio Soccorso Capomolla, specialista in cardiologia – che accoglie pazienti che, con disabilità secondarie, necessitano di un programma riabilitativo intensivo finalizzato al recupero dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana. All’interno di questo reparto vengono trattati, prevalentemente in regime di ricovero ordinario ma anche in regime diurno (Day Hospital), pazienti chirurgici operati per patologie traumatiche dell’apparato muscolo scheletrico degli arti superiori ed inferiori o per patologie cronico-degenerative su base artrosica. In aggiunta alle normali attrezzature in possesso della Casa di Cura per il routinario utilizzo nella sua attività giornaliera, sono difatti a disposizione per la specifica attività di riabilitazione, personale laureato in fisioterapia e due palestre attrezzate per lo svolgimento del trattamento riabilitativo. Inoltre è stata attivata un’integrazione funzionale con i servizi di radiologia e laboratorio analisi per garantire prestazioni e servizi necessari durante la diagnosi, la cura e la riabilitazione dei pazienti. Tra le attività erogate troviamo: la Valutazione clinica, il Test Ergonometrico, il Test cardiopolmonare, l’Ecocolordoppler cardiaco, l’Ecocolordoppler vascolare, l’Holter cardiaco, l’Holter pressorio, il Tilting totale test, la Tecarterapia, gli Ultrasuoni, la Magnetoterapia, il TENS e le attività FKT, finalizzate al controllo del dolore e della reazione infiammatoria, al recupero dell’articolarità, al recupero della forza e della resistenza muscolare, al recupero della coordinazione, al recupero dell’abilità gesto – specifica, alla valutazione e al miglioramento della performance cardiovascolare, alla valutazione e miglioramento della broncopneumopatia cronica ostruttiva.

La seconda Unità Operativa è poi quella di Chirurgia Generale – coordinata invece dal Dott. Rocco Vasile, specialista in chirurgia generale, chirurgia toracica e dal dott. Dott. Vincenzo James Greco, specialista in Chirurgia generale e proctologia – che si è dotata di percorsi diagnostico-terapeutici per ogni singola patologia afferente, attivati da attività diagnostico-terapeutiche preordinate secondo le indicazioni delle linee guida della società scientifica ed eroga prestazioni ambulatoriali ad utenti esterni e di ricovero, sia a ciclo diurno (day surgery) che ordinario e – se necessario – consulenze specifiche ai vari reparti. Tra le attività erogate troviamo: Chirurgia dell’apparato digerente (stomaco, colon, retto, colecisti e vie biliari, per il trattamento di patologie benigne o maligne), la tradizionale chirurgia dell’insufficienza venosa cronica e laser endovenoso dell’insufficienza venosa cronica, degli accessi vascolari per emodialisi e terapie infusive, la chirurgia delle ernie, la chirurgia dei laparoceli, la chirurgia proctologica: per il trattamento di emorroidi, ragadi , fistole ed ascessi perianali, la chirurgia della tiroide; per il trattamento di patologie benigne o maligne. Patologia chirurgica delle paratiroidi e parotide, la chirurgia della mammella: per il trattamento conservativo o radicale delle neoplasie mammarie o delle lesioni benigne di interesse chirurgico, la chirurgia del retroperitoneo, del rene, delle lesioni complesse del piccolo bacino anche di pertinenza dell’apparato genitale.

Undici infine gli studi ambulatoriali esistenti: Cardiologia, Chirurgia vascolare, Endocrinologia, Endoscopia digestiva, Neuro psicomotricità, Oculistica, Oncologia, Ortopedia, Reumatologia, Otorinolaringoiatria, Psicologia clinica e giuridica e Urologia.

Alla luce di quanto rappresentato, l’utenza del vibonese può considerarsi sufficientemente assistita, anche se auspichiamo un incremento nel territorio di altre iniziative imprenditoriali private nel campo della sanità, della terapia, riabilitazione di primo livello ed ambulatoriali.

 

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