Palazzo Gagliardi cambia nome? Insorgono Russo e Insardà (PD).

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Palazzo Gagliardi, di proprietà della famiglia omonima fu progettato da Giovan Battista Vinci, alla fine del XVIII secolo, sull’area occupata dalla Chiesa dei SS Marco e Luca. Era di dimensioni ridotte ma custodiva pitture pregevoli e nel 1860 vi soggiornò Giuseppe Garibaldi (come ricordato la lapide in facciata). L’edificio venne demolito nel XIX secolo ed entrò nella disponibilità del Comune, con una donazione, nel 1953. Il Palazzo ospitò il Museo Archeologico fino al 1995 e oggi è sede di importanti eventi culturali.

Un presidio culturale quindi, oltre che un pregiato pezzo del patrimonio storico e archiettonico della città di Vibo. Un palazzo, il cui nome è indissolubilmente legato alla famiglia Gagliardi e che anche per via di questo nome, è conociuto in tutta la provincia e non solo. Ora però si scopre, che davanti a questo storico palazzo, ci sarebbe una strana insegna, con un nome non solo diverso ma quantomeno insolito: Palazzo Criminologia.it. Ora – ovviamente – non abbiamo nulla contro questa insigne disciplina ma sinceramente non cogliamo lo spirito dell’iniziativa.

Sula questione ci è pervenuta una nota firmata dal capogruppo Pd in consiglio comunale a Vibo, Giovanni Russo e dal Segretario provinciale Enzo Insardà, indirizzata al sindaco Elio Costa, che pubblichiamo integralmente.

“Gentilissimo Sindaco – si legge nella nota – le scriviamo riguardo a un episodio forse minore rispetto ai tanti problemi della nostra città, ma dal forte valore simbolico e identitario: il cambio di denominazione di Palazzo Gagliardi diventato improvvisamente Palazzo Criminologia.it, per iniziativa di un’associazione privata – come sembra – alla quale sono stati concessi gratuitamente in uso alcuni locali nel Palazzo, senza peraltro assumere una procedura di avviso pubblico, per una neonata e ipotetica iniziativa di carattere universitario. Per sancire questa nuova e offensiva denominazione è stata inopinatamente apposta all’ingresso dello storico Palazzo una targa nello stesso stile di quelle utilizzate per raccontare gli altri Palazzi storici e le chiese della città, frutto di una bella iniziativa del Lions Club di Vibo Valentia alcuni anni addietro. Le chiediamo – continua la nota – chi abbia autorizzato l’iniziativa in questione e soprattutto, a prescindere da chi l’abbia autorizzata, di voler far prontamente rimuovere la nuova targa e ripristinare quella originale con l’onorevole storica denominazione di Palazzo Gagliardi. Le ricordiamo il ruolo avuto nella nostra città dalla famiglia Gagliardi, le benemerenze di Enrico Gagliardi archeologo e numismatico, filantropo e collaboratore di Umberto Zanotti Bianco. La donazione da parte della Famiglia Gagliardi dello storico palazzo con relativo parco all’Associazione per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia e la successiva vendita del Palazzo alla città, a un prezzo simbolico, affinché fosse messo a disposizione dei cittadini per iniziative sociali e culturali. Le amministrazioni che si sono susseguite dopo il recupero del Palazzo – conclude la nota in questione – non sono mai riuscite a farlo vivere veramente ed i suoi unici momenti di gloria nel corso degli anni sono stati aver ospitato il Festival nazionale Leggere&Scrivere per una settimana nel mese di Ottobre. Nella nostra qualità di rappresentanti di partito di opposizione che si era presentato alle elezioni con un programma che prevedeva la valorizzazione degli importanti immobili storici di proprietà comunale, non pensiamo che il suo manifesto “La Vibo che vorrei” contemplasse una vergogna simile a quella che è stata perpetrata, inopportuna nello specifico e offensiva della memoria storica della città, riproponiamo quindi la richiesta per un suo pronto intervento per la rimozione dell’imbarazzante targa. L’attività di Criminologia.It non va confusa con il Palazzo e una eventuale sua indicazione potrà essere affissa all’ingresso dedicato ad uso dei frequentatori”

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