Movimento 14 luglio, la battaglia va avanti

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Il Movimento “14 luglio” si è costituito legalmente come associazione. In una sala “Giovanni XXIII” gremita di gente, i componenti del gruppo che da mesi si sta battendo per l’acqua potabile, hanno dato lettura dello statuto approvandolo definitivamente.

Nella giornata di domani il Movimento definirà le ultime impellenze burocratiche in quanto venerdì lo statuto sarà registrato all’agenzia delle entrate.

“Il Movimento è uno – afferma Pasquale Pagano – e tutti dobbiamo metterci la faccia. Abbiamo intrapreso un cammino che sta diventando importante. Da adesso ci dobbiamo confrontare con Regione, Comune e Sorical non con i mass media. Non condivido tutto il teatrino e la telenovela di questi giorni. Il nostro è un paese che ha sempre vissuto di onestà e serietà e noi continueremo ancora con più forza le nostre battaglie con o senza i media”. Chiaro ed esplicito il riferimento di Pagano alle “diatribe” degli ultimi giorni.

Neanche il tempo di concludere che in sala giunge una troupe della trasmissione di Italia 1 “Le Iene” guidata da Gaetano Pecoraro. Il giornalista insieme al suo operatore, dopo aver atteso alcuniMovimento 14 luglio minuti, chiedono di poter intervistare qualcuno del Movimento. Ad offrirsi è Arturo Lavorato, seguito da altri componenti che cercano di spiegare le vicende degli ultimi giorni.

Da subito è evidente, però, che la presenza dell’operatore e del giornalista de “Le Iene” non è dettata dall’emergenza idrica relativa alla non potabilità dell’acqua della frazione Marina, a loro poco interessa dell’ordinanza comunale risalente al 2014 e ancora in vigore che vieta l’utilizzo a scopo idropotabile dell’acqua, non riveste importanza mediatica la presenza di manganese superiore ai limiti consentiti nei serbatoi di Nicotera Marina e Preitoni, così come dei trialometani, riconosciuti come cancerogeni dalla comunità scientifica mondiale, nonché, dei coliformi, batteri fecali tipici della fogna.

“Con tutti i gravi problemi che ci sono a Nicotera – afferma Carmen Tomeo – che continuano a mettere in ginocchio noi e la nostra economia, la troupe de “Le Iene” giunge nella nostra città per continuare a fare gossip su delle maldicenze costruite ad arte. Il Movimento è fatto da cittadini onesti e laboriosi che proseguiranno la loro battaglia finché non avranno più voce. Non è giusto continuare ad assistere impotenti al grande numero di decessi a causa di mali incurabili. Dobbiamo reagire”. Anche altre donne del Movimento vogliono intervenire stanche, ormai, di una situazione che starebbe, a loro dire, “ridicolizzando l’intera città, ma soprattutto, i nicoteresi davanti a tutta Italia”.

“Adesso basta – dichiara Francesca Iannizzi – vogliamo l’attenzione sui problemi reali e non sulle chiacchiere e le calunnie. Dobbiamo andare avanti perché non è giusto che i nostri figli lascino questa terra perché qui, colpa il mare e l’ambiente inquinato e l’acqua non potabile, non c’è futuro. Siamo allo stremo”.

Problemi seri di Nicotera … ma questo non fa audience!

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