Gerocarne: Il Ponte di Ariola fu costruito anche grazie a Pasolini.

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Forse non ci avrà creduto neppure Lui quando stamattina ha aperto il quotidiano nazionale “La Stampa”. Stiamo parlando del giovanissimo sindaco di Gerocarne – piccolo centro agricolo di 2300 abitanti dell’alto Mesima nel vibonese – Vitaliano Papillo (classe 1982, eletto con un plebiscito quattro anni e che nel corso del suo mandato si sta distinguendo per molte brillanti iniziative), il quale stamattina si è trovato sull’importante testata una notizia su un fatto storico avvenuto ad Ariola, piccola frazione della stessa Gerocarne.

Secondo la ricostruzione del quotidiano, infatti la realizzazione del ponte lungo l’attuale strada provinciale, potè avvenire anche grazie al contributo economico fondamentale – 50000 lire – fornito da un grande della letteratura e del cinema come Pier Paolo Pasolini.

“Da un fatto spropositatamente negativo, cioè l’inaccettabile condizione di estremo sottosviluppo di una porzione importante del nostro territorio e della sua gente, – ha dichiarato sui social network lo stesso primo cittadino – si arriva ad un evento etremamente positivo, cioè la costruzione di un manufatto di vitale importanza grazie al quale, a quasi 50 anni dal verificarsi dell’episodio, risaltiamo agli onori della cronaca nazionale. Ringrazio per questo l’amico Mimmo Gangemi, grande scrittore di fama internazionale che, come da suo stile, ha saputo descrivere la vicenda in modo tale da quasi permettere al lettore di trovarsi sulla scena dei fatti. Si tratta di un motivo di vanto per la popolazione e l’Amministrazione Comunale, che si sta spendendo con tutte le sue forze ad esaltare e preservare ogni fatto ed ogni circostanza utili allo sviluppo di Gerocarne e del territorio. Amministrazione che mi onoro di rappresentare e che, a riguardo, ha già pronta la delibera e dispone di tutte le autorizzazioni per procedere, a primavera, all’intitolazione del ponte, con tanto di targa commemorativa, al benefattore che, negli anni ’60, ne ha permesso la costruzione, dimostrando la sua vicinanza verso i componenti più bisognosi della società”.

 

 

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